Di Geoffrey Smith
Investing.com - I mercati azionari europei chiuderanno il trimestre con un tono sorprendentemente positivo, sulla scia di Wall Street e delle borse asiatiche.
Non c’è un motivo ovvio dietro a questo movimento: i funzionari di USA e Cina non sembrano più vicini di prima ad un accordo e il consulente economico del Presidente Donald Trump Larry Kudlow ieri ha reso noto che potrebbero volerci mesi anziché settimane per sistemare gli ultimi dettagli. Stamane il Financial Times ha riportato che anche i funzionari cinesi concordano nel dire che potrebbe volerci più di qualche settimana per arrivare ad un accordo.
I dati tedeschi sulle vendite al dettaglio stamane hanno battuto le aspettative ma i dati sulla disoccupazione nel paese sono stati deludenti, così come quelli sulle spese dei consumatori francesi e sul prodotto interno lordo spagnolo del trimestre.
Tuttavia, è stato un primo trimestre solido per tutti i principali indici della regione. L’indice italiano FTSE MIB 30 ha segnato la performance migliore con un’impennata del 15,5%, seguito dal CAC 40 con +12,5% e dell’ Amsterdam AEX con un rimbalzo del 12,2%. Il rialzo di solo il 7,9% del britannico FTSE sembra migliore se si considera l’impennata del 4,4% della sterlina contro l’euro finora quest’anno, il che significa che a restare indietro sono stati lo spagnolo IBEX, su di solo il 7,8%, ed il tedesco Dax, con +8,8%.
Comunque, solo metà dei principali indici si trova ad un livello superiore rispetto ad un anno fa, il che mette in evidenza quanto terreno sia stato perso per via dello scontro commerciale tra Cina e Stati Uniti nella seconda metà del 2018. L’indice FTSE MIB 30, la star del 2019 finora, segna un crollo del 5,6% rispetto all’anno scorso, mentre l’indice di riferimento Stoxx 600 è salito di solo l’1,9% nello stesso periodo.
L’indice Stoxx 600 è in salita però questa mattina, su di 0,80 punti, o dello 0,2%, a 377,60 alle 05:15 ET (09:15 GMT). Viene spinto dai forti guadagni del colosso svedese della distribuzione H&M Hennes & Mauritz (ST:HMb), il cui ultimo report ha rivelato un forte miglioramento dei margini in quanto è riuscito a risolvere la questione delle montagne di scorte invendute, e dal gruppo di telecomunicazioni francese Altice (AS:ATCA), che ha promesso un miglioramento dei margini per quest’anno.
Il tedesco Dax sale dello 0,4%, mentre l’indice FTSE 100 va su dello 0,5%.
Al ribasso invece la compagnia di viaggi Tui, con un tonfo dell’8%, dopo aver avvertito che il blocco dei Boeing (NYSE:BA) 737 MAX le costerà 225 milioni di dollari quest’anno. Si aspetta un crollo dei profitti operativi pari al 17%, contrariamente alla previsione precedente di una situazione invariata rispetto al 2018.