Investing.com - La maggior parte dei titoli asiatici è salita mercoledì, sulla scia di una sessione notturna positiva a Wall Street, mentre i titoli cinesi hanno esteso il rally di recupero dopo che il governo ha annunciato piani per una massiccia emissione di obbligazioni.
Il calo dei rendimenti del Tesoro ha favorito i titoli tecnologici locali, così come gli utili positivi di Microsoft Corp (NASDAQ:MSFT). L’indice giapponese Nikkei 225 è balzato di oltre l’1%, sostenuto soprattutto dalla forza dei titoli tecnologici e industriali, mentre il TOPIX ha guadagnato l’1%.
Tuttavia, sebbene i titoli asiatici più ampi siano avanzati, hanno continuato a registrare forti perdite nel mese di ottobre, in quanto il sentimento di rischio è rimasto fragile dopo l’inizio della guerra tra Israele e Hamas. I mercati attendono con apprensione il Vertice della Federal Reserve della prossima settimana.
I titoli cinesi rimbalzano grazie alle notizie sulle emissioni obbligazionarie
I mercati di Hong Kong e della Cina continentale sono stati i migliori della giornata, con gli indici Shanghai Shenzhen CSI 300 e Shanghai Composite in rialzo dello 0,8% ciascuno, mentre l’Hang Seng è salito del 2,5%.
Tutti e tre gli indici sono rimbalzati dai livelli più bassi dell’anno, dopo che Pechino ha annunciato l’intenzione di emettere 1.000 miliardi di yuan ($1= 7,3088 yuan) in titoli di Stato per sostenere l’economia.
Gran parte dell’emissione sarà destinata alla spesa per le infrastrutture, in particolare alla ricostruzione delle aree colpite da disastri e al potenziamento delle capacità di soccorso. I titoli dell’edilizia e delle utility sono stati i migliori sugli indici cinesi, dopo la notizia dell’emissione.
Tuttavia, i titoli cinesi sono rimasti vicini ai minimi del 2023, dopo aver registrato forti perdite a causa dei timori di un rallentamento economico e di un crollo del mercato immobiliare. Nonostante l’ottimismo di mercoledì, i fattori che hanno intaccato i mercati nazionali sono rimasti in gioco.
I mercati cinesi sono tra quelli che hanno registrato le peggiori performance in Asia quest’anno.
Per quanto riguarda gli altri indici asiatici, il KOSPI della Corea del Sud è sceso dello 0,2% dopo i dati che hanno mostrato un calo della fiducia dei consumatori nel mese di ottobre.
L’australiano ASX 200 è rimasto invariato, in quanto l’ottimismo per la Cina è stato ampiamente compensato dai dati che hanno mostrato che l’inflazione dei prezzi al consumo è cresciuta più del previsto nel terzo trimestre, creando le premesse per un aumento dei tassi di interesse da parte della Reserve Bank of Australia la prossima settimana.
I future per l’indice indiano Nifty 50 hanno indicato un’apertura più debole, mentre gli operatori hanno continuato a bloccare i profitti dopo una forte serie di guadagni quest’anno. Il Nifty è sceso di quasi il 2% a ottobre, dopo aver toccato i massimi storici nel mese precedente.
Atteso vertice della Fed
I mercati sono rimasti in attesa di ulteriori segnali sulla politica monetaria da parte della Federal Reserve, che deciderà sui tassi di interesse la prossima settimana. I dati pubblicati nella notte hanno mostrato che l’attività commerciale degli Stati Uniti è migliorata ad ottobre, dando alla Fed più spazio per mantenere i tassi più alti.
Il Presidente della Fed Jerome Powell Powell parlerà in giornata alla Moynihan Lecture in Social Science and Public Policy a Washington. La scorsa settimana Powell aveva ribadito la prospettiva di almeno un altro rialzo dei tassi quest’anno e che i tassi rimarranno più alti ancora a lungo.
L’aumento dei tassi non è di buon auspicio per la maggior parte dei mercati asiatici, in quanto diminuisce l’attrattiva degli asset orientati al rischio e intacca i flussi di capitale verso la regione.