Buongiorno ai lettori di Investing.com,
di seguito una mia personale analisi su alcuni cross valutari relativa alla chiusura di venerdì 20/01 che, mi auguro, possa essere utile:
EUR/JPY continua la salita a seguito della recente inversione dall’area delimitata dal livello di supporto 120.30 – che ha invertito il prezzo anche all’inizio di dicembre -, la lower Bollinger band e il ritracciamento di Fibonacci del 38.2% relativo all’impulso rialzista del mese di novembre. EUR/JPY dovrebbe continuare l’ascesa verso il prossimo target buy al livello di resistenza 124.00.
EUR/AUD ha invertito al rialzo nel corso della seduta di venerdì dalla solida area compresa tra il livello di supporto 1.4070 e la lower Bollinger band del grafico giornaliero. L’inversione al rialzo da questa zona di supporto ha bloccato la precedente onda d’impulso minore ribassista. Possiamo attenderci che EUR/AUD prosegua il movimento fino a raggiungere il successivo target buy al livello di resistenza 1.4290. Lo stop loss per le posizioni long può essere posizionato al di sotto del livello di supporto 1.4070.
CHF/JPY si è mosso al rialzo nel corso delle ultime sedute lungo l’onda correttiva intermedia iniziata in precedenza nel corso di questo mese, quando la coppia ha invertito al rialzo dalla zona compresa tra ill livello di supporto 112.00, la lower Bollinger band e il ritracciamento di Fibonacci del 38.2% relativo all’impulso rialzista del mese di novembre. CHF/JPY dovrebbe procedere l’ascesa in direzione del prossimo target buy al livello di resistenza 115.00, che ha ripetutamente invertito il prezzo nel corso del mese di dicembre.
AUD/CHF ha invertito al ribasso nel corso della seduta di venerdì dal forte livello di resistenza 0.7630 che ha bloccato diverse onde d’impulso dalla metà dello scorso ottobre. L’area di resistenza è ulteriormente rafforzata dalla upper Bollinger band e dalla formazione del pattern d’inversione giapponese Dark Cloud Cover. Presa in considerazione la lettura iper comprato dello Stocastico, AUD/CHF dovrebbe proseguire la correzione al ribasso fino al prossimo target short al livello di supporto 0.7500, all’intersezione con il ritracciamento di Fibonacci del 38.2% relativo alla precedente onda rialzista del mese di dicembre.