Il meeting di oggi dovrebbe dimostrarsi un appuntamento meramente tecnico in cui vengono formalizzati gli aspetti di punta della politica – finalmente fattiva – della BCE per sostenere la ripresa economica. Maggiori dettagli verranno forniti sul programma TLTRO a quattro anni che vedrà la sua fase iniziale a Settembre così come è probabile che verrà annunciato un programma di acquisto ABS (asset backed securities) entro la fine del 2014. Rimane fuori dalla retorica già ampiamente accomodante il discorso sul quantitative easing per diverse ragioni che spaziano dalla divisione profonda dei membri del direttorio della BCE, ai problemi di attuazione tecnica del programma così come le problematiche messe in evidenza dai paesi che hanno adottato questo tipo di politica iperaccomodante, come gli Stati Uniti.
Oltreoceano, l’employment report è sotto gli occhi di tutti come la situazione occupazionale a stelle e strisce sia particolarmente tonica. I dati elaborati ADP sulla variazione del numero di occupati non agricoli fa segnare una progressione di 281 mila unità, decisamente meglio rispetto alle attese di poco superiori alle 200 mila unità.
Market Movers
Alle 10:30 nel Regno Unito l’indice PMI servizi dovrebbe far registrare un lieve peggioramento a 58.3 rispetto al dato precedente a 58.6.
Alle 13:45 l’appuntamento con la BCE che dovrebbe mantenere invariati i tassi d’interesse a 0.15% e a seguire alle 14:30 la conferenza stampa del governatore Mario Draghi.
Oltreoceano alle 14:30 i non farm payroll americani attesi in lieve flessione a 212 mila unità rispetto alle 217 mila della rilevazione precedente per un tasso di disoccupazione stabile al 6.3%. Alle 16:00 sempre negli Stati Uniti l’indice ISM non manifatturiero atteso invariato a 56.3.
EURUSD
Volatilità sui dati americani dopo il dato ADP di ieri che ha riportato la moneta unica sotto 1.3650 contro biglietto verde nella serata di ieri salvo poi ripartire questa mattina verso 1.3660 sulle attese per la BCE di oggi. È fuori discussione che gli Stati Uniti stiano vedendo un periodo particolarmente felice per l’occupazione e la ripresa economica. Tutti gli indicatori di fiducia sono positivi e oggi ISM manifatturiero e non farm payroll in concomitanza con la conferenza stampa di Mario Draghi daranno un deciso scossone al cambio EURUSD. Per cui massima attenzione.
GBPUSD
Siccome immobile... la sterlina ha raggiunto il suo livello target e si sta letteralmente appiattendo sul tetto di 1.7150. Complici dati americani che però non hanno contribuito particolarmente a muovere il cable, il movimento di sterlina sembra esaurito. Se per la moneta unica abbiamo parlato di pavimento (floor) qui possiamo parlare di ceiling (tetto) che salvo particolari scossoni oggi, dovrebbe funzionare da resistenza verso uno storno, almeno tecnico verso area 1.71.
USDJPY
Digerito il tankan, lo yen giapponese torna a perdere terreno contro dollaro che in occasione dei dati di ieri ha riportato il cambio USDJPY a 101.90 dopo aver girovagato in area 101.50. La forza del dollaro si dimostra soprattutto nei confronti dello Yen poiché c’è tutto l’interesse dal Sol Levante ad avere una moneta più debole che favorisca l’export un po’ sotto pressione.