Alla fine la lettera della Grecia è arrivata poco prima di mezzanotte. Un piano ambizioso di riforme che sembrano finalmente trovare la quadra tra le richieste di Berlino e Bruxelles e le esigenze di Atene. Misure contro l’evasione fiscale e redistribuzione dei grandi capitali, oltre al ripristino delle privatizzazioni e sostegno alla fasce più deboli dell’economia. La missiva è stata giudicata un buon punto di partenza che i mercati salutano con favore. Ora la palla passa all’Unione Europea e ad alcuni parlamenti nazionali che dovranno ratificare le proposte di Tsipras.
Dall’altra parte dell’Atlantico finisce sulla graticola il governatore della FED Janet Yellen nella prima delle due giornate di audizione davanti al Congresso: oggi al Senato la prima sfida. Se da un lato il Congresso vuole risposte sulle prospettive per il rialzo dei tassi, dall’altra Janet Yellen dovrà probabilmente guadagnare tempo prezioso e giustificare l’atteggiamento “paziente”. Ormai a 2015 inoltrato e con la prossima riunione di politica monetaria alle porte, sarà di fondamentale importanza capire cosa ci si deve attendere dalla FED, il cui governatore ha sempre sostenuto l’importanza di una politica monetaria quanto più “prevedibile” possibile.
Market Movers
Alle 8:00 in Germania il dato sul PIL trimestrale è uscito stabile a 0.7%, mentre quello annualizzato ha mostrato un’accelerazione a 1.6% rispetto alle previsioni a 1.5%.
Alle 11:00 il dato sull’inflazione nell’eurozona attesa stabile a -0.6% per il dato annualizzato mentre il dato mese su mese a -1.6% dal -0.1% della lettura precedente.
Alle 13:00 in Turchia la riunione di politica monetaria dovrebbe tagliare i tassi di riferimento dall’attuale 7.50% a 7.00%.
Alle 15:00 conferenza stampa del presidente della BCE Mario Draghi seguito alle 16:00 dall’audizione del governatore della FED Yellen davanti al Congresso statunitense.
Alle 16:00 negli Stati Uniti il dato CB sulla fiducia dei consumatori è atteso a 99.6 dal 102.9 della rilevazione precedente.
Alle 20:00 conferenza stampa del governatore della Bank of Canada Poloz.
Alle 2:45 in Cina il dato preliminare PMI manifatturiero elaborato da HSBC è atteso a 49.5 rispetto al precedente a 49.7.
EURUSD
La giornata di contrattazioni sulla moneta unica si apre in lieve ribasso in area 1.1310. Non contribuisce particolarmente il recupero del PIL tedesco su base annuale che accelera al 1.6% rispetto alle previsioni, ma rimane stabile rispetto alla rilevazione precedente. Contribuiscono ad uno scenario interlocutorio anche le attese per la pubblicazione del dato sull’inflazione in Europa e l’audizione del governatore della FED Yellen davanti al Congresso statunitense che catalizzeranno buona parte dei movimenti della giornata.
GBPUSD
Torna la fiducia sulla sterlina inglese che accelera in chiusura di seduta ieri portandosi da 1.5350 fino in area 1.5450 dove scambia in queste prime ore di contrattazioni in Europa. L’attesa per i dati della giornata e dell’audizione della Yellen davanti al Senato USA stanno contribuendo alla lateralizzazione del trend in attesa di una presa di direzionalità più definita. Permane comunque una certa forza sul cable che potrebbe aprire la strada a ulteriori rialzi.
USDJPY
La rinnovata fiducia sui mercati azionari nipponici dove l’indice Nikkei della borsa di Tokyo accelera dello 0.74% anche questa notte portando l’indice ai massimi da 15 anni, contribuisce ad indebolire lo yen che perde ulteriormente terreno contro biglietto verde portandosi in area 119.30. La lateralizzazione tra 118.50 e 119.50 continua tuttavia a contraddistinguere i movimenti di USDJPY in attesa di possibili conferme dall’appuntamento negli Stati Uniti questo pomeriggio.