Resta sotto osservazione il dollaro australiano a seguito dei commenti del governatore della RBA Glenn Stevens, in un’intervista pubblicata di recente, ha dichiarato che gli investitori sembrano sottovalutare la minaccia di un dollaro australiano troppo forte, che potrebbe, di conseguenza, comportare nelle prossime settimane un declina della valuta. A mantenere il dollaro australiano ai top di periodo è anche l’incombere dei dati proveniente dalla Cina sul prodotto interno lordo, i quali verranno rilasciati domani, i quali potrebbero fornire una migliore indicazione della salute dell’economia cinese. Essendo uno dei maggiori partner commerciali della Cina, il dollaro australiano dipende pesantemente dalla forza economica cinese, ed ogni segnale si rallentamento della ripresa potrebbe pesare sulla valuta. Inoltre questa notte, la RBA ha provveduto a mantenere stabili i tassi di interesse, Il governatore Glenn Stevens ha ribadito che viste le aspettative dei mercati finanziari un possibile rialzo dei tassi nel breve termine deve ritenersi al momento una decisione prematura; quindi prosegue la politica espansiva della banca centrale australiana. Dalle minute della riunione dello scorso primo luglio si apprende che la Reserve Bank of Australia ha nuovamente evidenziato come il periodo attuale sia caratterizzata da un atteggiamento prudente.
Mentre per quanto riguarda il dollaro americano, gli investitori sono in attesa alle ore 16.00 italiane di oggi, della testimonianza del presidente della Federal Reserve Janet Yellen, davanti al Senato americano. Nonostante la banca centrale abbia regolarmente ridotto il suo acquisto mensile di asset, deve però offrire prove concrete della tempistica di un possibile aumento del tasso d’interesse. Gli investitori sperano che i recenti dati positivi sul lavoro incoraggino i membri della FOMC a definire con precisione quando potrebbe avvenire l’aumento. Dal punto di vista tecnico – grafico, l’aussie AUD/USD si trova sempre sui top di periodo all’interno della fascia di prezzo tra 0,9340 e 0,9490, sostenuto da tutte e 4 i supporti dinamici, rappresentati dalle 4 medie mobili esponenziali tarate a 21, 50, 100 e 200 periodi. Al momento non si intravedono segni di cedimento ribassisti da parte della coppia, molto probabilmente anche per le prossime sedute si continuerà a seguire il trend di fondo iniziato dai bottom di fine gennaio. Molto probabilmente la coppia è in procinto di caricare le batterie, per poi ritornare sui top annuali raggiunti nei primi giorni di luglio.