Mercoledì 14 Novembre 2012 20:23
Dopo il "doppio massimo" quasi perfetto in area 143.50 messo a segno dal BUND nella seduta di ieri, le aspettative per una correzione decisa dello stesso si erano rapidamente tradotte in un contestuale (e logico...) recupero di Piazza Affari, caratterizzato in particolare dall'ottima performance dei principali titoli bancari.
Il deflusso di liquidità dal "porto sicuro BUND" sembrava quindi indirizzarsi decisamente verso i mercati azionari su cui qualcuno ha decisamente giocato di anticipo senza attendere una importantissima conferma grafica, ovvero l'eventuale violazione della prima trendline di supporto dinamico del BUND in area 142.80.
Come visibile sul grafico a seguire, infatti, il test della stessa è avvenuto con assoluta precisione in mattinata senza però che l'auspicata violazione al ribasso si verificasse.
Mancato breakout, quindi, e conseguente arretramento dei mercati azionari dovuto alla frettolosa liquidazione di posizioni long da parte di chi non aveva avuto la pazienza di attendere che le diverse variabili in gioco fossero confermate.
Dal punto di vista operativo quanto avvenuto è di particolare rilevanza, in quanto sancisce la validità del supporto dinamico evidenziato (attualmente in area 142.80...), cosa che ci permetterà di poter seguire un validissimo riferimento tecnico-grafico alla cui aventuale violazione (e non prima...) sarà più che logico riposizionarsi al rialzo senza troppi tentennamenti sui principali titoli azionari solitamente oggetto delle nostre analisi.
Quanto ad una rapida panoramica sui primi dieci titoli del nostro listino, quelli graficamente più interessanti ci sono parsi quelli caratterizzati dalla presenza di una divergenza rialzista e nella fattispecie: ENI, ENEL, INTESA SANPAOLO e TELECOM ITALIA.
Un rapido accenno, infine, all'andamento del cambio EUR/GBP su cui abbiamo postato diversi approfondimenti negli ultimi tempi e su cui in mattinata siamo entrati in posizione di spread trading acquistando EUR/USD e vendendo in contemporanea GBP/USD per lo stesso controvalore: confidiamo ovviamente in una maggior forza relativa dell'euro rispetto alla sterlina e cercheremo di trarre benefici dal differenziale di rendimento che nei giorni a venire dovrebbe caratterizzare l'andamento di queste due valute.
Approfondiremo questa interessante tecnica operativa in un "seminario live" che terremo questo venerdì a Torino in collaborazione con il broker XTB, che potrebbe essere la giusta occasione per incontrare chi ci segue e vive da quelle parti.
Buon trading a tutti
Pietro Paciello
Asset Manager & Chief Analyst
UPTREND ADVISORY Srl