Investing.com – Vola il titolo Buzzi Unicem (MI:BZU) sulla scia dei dati di trimestrale rilasciati lo scorso 11 novembre; mentre rimane sostanzialmente stabile il fatturato globale dell’azienda per il periodo gennaio-settembre 2016, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, portandosi a 1998.5 milioni di euro, sale invece decisamente, nello stesso lasso di tempo, sia il margine Operativo Lordo (416.2 milioni contro i precedenti 352.1 milioni) , sia l’utile netto ( 180.4 milioni contro i precedenti 120.3), sia l’utile netto degli azionisti, che passa a 177.9 milioni, rispetto ai precedenti 117.6 milioni.
Aumentano leggermente le vendite di cemento a 19,5 m ton, rispetto alle precedenti 19.3 m ton, mentre diminuiscono lievemente quelle di calcestruzzo, che passano dalle precedenti 8.9 m mc., alle attuali 8.8 m mc.
Nella relazione dell’ultimo consiglio d’amministrazione si legge di una debole domanda a livello globale, ma di un miglioramento dei fatturati relativi ai paesi in via di sviluppo nei quali i ritmi di crescita risultano migliori, paesi ai quali l'azienda riserva particolari attenzioni per lo sviluppo futuro.
I paesi che hanno riservato le minori richieste sono stati l’Italia e la Russia seppure con settori dell’edilizia nei quali la debolezza della domanda appare in attenuazione.
Da un punto di vista tecnico, la scalata della quotazione di Buzzi Unicem a massimi progressivi, risulta essere continua ed interessare anche il mese di novembre, nel quale una ulteriore impennata ha portato la quotazione sino all’attuale livello di 20.23 €.
La quotazione, permanendo l’attuale rally, è orientata al raggiungimento di nuovi massimi, verso area 21,50, 23,00 e 26,00 euro.
Una decisa violazione ribassista del minimo postato a 16,95, invece, vedrebbe la quotazione in ritirata verso i primi supporti posti a 16.00 e 15,00 euro.
Il titolo Buzzi Unicem registra una performance del +12.43% ad una settimana, del +12.68% ad un mese e del +22.05%, dalla data odierna.