L’azienda milanese leader del beverage ha concluso l’acquisizione dell’81% di Lascelles deMercado per 412 milioni di dollari, a questa dovrebbe a breve seguire il lancio di un OPA (operazione pubblica di acquisto) per ottenere il 100% del controllo.
La recente acquisizione segue la strategia decisa dal management di risollevare le vendite espandendo l’attività all’estero.
Campari intende accrescere l’EBITDA (earnings before interest tax, debt and amortization) della compagnia acquistata da 22 a 33 milioni di euro. Il miglioramento nella profittabilità sarà realizzato grazie a sinergie derivanti soprattutto da un miglioramento della qualità nelle vendite con bottiglie di più alto standing e dal business della distribuzione.
Le attività di distribuzione al di fuori della Jamaica sono gestite da soggetti terzi a Lascelles e Campari internalizzerà il business sfruttando propria rete di vendita già attiva. Le sinergie dovrebbero essere portate a termine nell’arco di 8 mesi con costi contenuti, principalmente legati al packaging. Circa il 23% dei ricavi realizzati dal produttore giamaicano derivano da merchandising, questo tipo di attività non è considerata core da Campari e verosimilmente verrà presto messa sul mercato.
L’acquisizione a differenza delle precedenti (Wild Turkey e SKYY) non produce benefici fiscali, il tax rate passerà da 33 a 30% nel momento in cui verrà completamente consolidata.
L’amministratore delegato, Kunze-Concewitz, ha sottolineato come l’acquisizione permetta al gruppo di espandere ulteriormente il business in mercati più redditizi, consolidare il core business dei liquori e proseguire sulla strada della crescita. Giudichiamo l’acquisizione strategicamente ed industrialmente molto importante per Campari.
Il business già in essere perette al gruppo di allargare le proprie attività verso i mercati americani dove è in grande crescita in particolare Stati Uniti, Canada e Messico. Ingrandire i volumi permette inoltre di ridurre le quote di ricavi sul mercato italiano sempre più stagnante. Il mercato ha subito dimostrato di apprezzare l’operazione di finanza straordinaria facendo segnare +8% contestualmente all’annuncio, il prezzo ora si aggira sui 5.9 euro ad azione ma a nostro avviso c’è ulteriore spazio di crescita, fissiamo dunque il target a 6.3 e consigliamo ADD.