Poco più di un mese fa, il farmaco antivirale remdesivir di Gilead Sciences (NASDAQ:GILD) rappresentava la speranza per la cura al coronavirus. Gli investitori sono impazziti e hanno pesantemente puntato sul titolo della casa farmaceutica californiana di Forest City, facendo registrare un +11% nell’early trading del 29 aprile, quando è stata diffusa la notizia dell’efficacia del farmaco durante i test effettuati.
Il titolo ha guadagnato 22,59 dollari, o il 35,74% tra il 31 gennaio ed il 29 aprile, ma da allora sta scendendo. Questo perché dei test ulteriori hanno fatto scendere l’entusiasmo sul valore curativo del remdesivir.
Sebbene i risultati abbiano mostrato che il farmaco sperimentale ha degli effetti positivi sui pazienti meno gravi affetti da COVID-19, non si tratta della panacea che curerà il nuovo coronavirus una volta per tutte.
Molti sono stati scettici dall’inizio, in quanto il percorso è molto lungo dai test preliminari al lancio di un prodotto medico finito. E se i dati fondamentali non fossero abbastanza, anche i segnali tecnici indicano che il titolo sta per finire il suo uptrend.
Le speranze di una cura al COVID-19 ha spinto il prezzo che era senza un trend dal minimo del 26 dicembre 2018 di 60,32 dollari. Tuttavia il titolo è sceso sotto il suo uptrend ed il minimo del canale ascendente il 15 maggio, mettendo in dubbio la resistenza del trend.
Una seconda bandiera rossa si è verificata quando il prezzo è risalito sopra il minimo del canale ma non è riuscito a mantenere questi massimi. Da allora è sceso, verso il minimo del 19 maggio di 72,30, quando il prezzo ha penetrato il canale ascendente.
Da notare che la media mobile su 50 giorni si è riallineata con il minimo del canale, mentre la media mobile su 100 giorni supporta il minimo iniziale di penetrazione. Un calo sotto i 72 dollari non solo supporterebbe la media mobile su 100 giorni ma avrebbe registrato un secondo minimo più basso, completando un downtred.
Lo slancio indica che l’uptrend del prezzo è insostenibile – dando una divergenza negativa in quanto è sceso contro il prezzo di aumento. L’indice MACD ha dimostrato che un range di prezzi è stato in calo. La recente mossa di rientro deve ritestare il minimo del canale – che aveva tenuto – portando la media mobile short sopra la media mobile long. Tuttavia, adesso sta scendendo.
La nostra sola paura è che la mancanza di volume ostacoli il superamento al ribasso. Questo dimostrerebbe un interesse significativo. Invece, una mossa di rientro, in entrambe le direzioni, sarebbe accompagnata da volumi più elevati.
Sebbene i volumi siano importanti, sono secondari rispetto ai prezzi. Un calo sotto i 70 creerebbe un downtrend con alti e bassi, il pane quotidiano dell’analisi tecnica.
Strategie di trading
I trader conservatori dovrebbero attendere il secondo minimo, che preferibilmente includa la media mobile su 200 giorni, attualmente a 68,87 dollari, e attendere un rally di correzione prima di impegnarsi in una posizione short.
I trader moderati dovrebbero attendere un secondo minimo ed il rimbalzo per le prese di profitto, per una migliore entrata, non necessariamente per la conferma del trend.
I trader aggressivi potrebbero andare short, a patto che sappiano come costruire un piano di trading coerente al quale attenersi.
Esempio di trade – Posizione short
- Entrata: 75 dollari – al rimbalzo
- Stop-Loss: 77 dollari
- Rischio: 2 dollari
- Target: 69 dollari
- Ricompensa: dollari 6
- Rapporto rischio/ricompensa: 1:3