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DailyFX Morning Adviser, la BCE non muove l’Euro

Pubblicato 03.10.2014, 09:03
Aggiornato 11.09.2019, 13:55
EUR/USD
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Matteo Paganini, 3 ottobre 2014

Da Napoli non sono arrivate notizie diverse da quelle che ci si attendeva. Serve tempo per comprendere come le operazioni straordinarie di sostegno all’economia che dovrebbero migliorare i meccanismi di trasmissione del credito ad imprese e famiglie mostreranno i propri effetti ed il consiglio direttivo è unanime nel voler considerare tutte le misure addizionali necessarie, nel momento in cui esse dovessero rendersi necessarie. Una combinazione di interventi (TLTRO, ABS, Covered Bonds purchase e riduzione dei tassi di interesse vicino alle zero, con tassi sui depositi negativi) che non era mai stato messo in atto dalla Banca Centrale Europea e che andrà a modificare sostanzialmente il bilancio della stessa, permettendole di utilizzare uno strumento fin’ora lasciato in sordina. Sono stati rilasciati anche i dettagli sugli acquisti di ABS e di covered bond: in breve verranno cominciati gli acquisti a partire dai covered bonds (in ottobre) mentre per quanto riguarda gli ABS si comincerà dal trimestre corrente, per proseguire almeno per due anni andando a considerare la possibilità di incorporare nel proprio bilancio titoli trasparenti e semplici. Si considereranno eleggibili anche titoli di Paesi che presentano dei rating inferiori alle soglie imposte dalla BCE (Grecia e Cipro) i quali dovranno però continuare a seguire le raccomandazioni dell’UE. Le aspettative sull’inflazione continuano ad essere preoccupanti e ci si attendono valori nel breve periodo ancora sotto pressione, per poi tornare vicini al 2% nel lungo periodo. Retorica. La moneta unica europea ha reagito inizialmente con lievi rimbalzi rialzisti, alternati a nuovi tentativi di discesa all’interno di una fase di consolidamento dopo le discese delle scorse settimane che lascia aperta la strada ad entrambi gli scenari possibili: delle prese di profitto (ieri abbiamo visto un tentativo che non ha portato alla continuazione di esse), prima di poter valutare eventuali ulteriori discese (se tecnicamente si renderanno possibili) ovvero una continuazione della perdita di valore contro il dollaro dopo il momento di riflessione perdurato per la giornata di ieri. Le borse invece hanno messo a segno delle sedute molto negative, con l’indice italiano in testa ed ora si stanno impostando tecnicamente per potenziali rimbalzi alla ricerca delle resistenze. Vedremo all’interno del nostro Morning Meeting quali potrebbero essere i livelli di attenzione da curare per la giornata di oggi. Attenzione alle ore 14.30 per la pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro americano, dopo i movimenti concertati visti ieri sul dollaro americano (che è stato venduto inizialmente sulla discesa delle borse, con uno yen acquistato ed un franco neutro) è possibile che si verifichino buoni aumenti di volatilità. Collegamento alle ore 14.20 nella nostra Live Trading Room per seguire l’evento e valutare se possano esistere possibilità operative.

EUR/USD

Ancora buona la tenuta dei livelli di resistenza visti sull’euro, con i primi target passanti per 1.2635 raggiunti di nuovo prima di assistere a tentativi di ripartenza contenuti per il momento dalla fascia di resistenza vista nei giorni scorsi e passante per 1.2695. Il mercato ha mancato la formazione di nuovi minimi ma anche di nuovi massimi, indicando forte indecisione che, grazie ai buoni R/R ha permesso ancora la valutazione di posizionamenti potenzialmente short data la tenuta delle resistenze statiche e, nel caso in cui il mercato tenti degli approfondimenti sotto l’area di 1.2615, potrebbe essere possibile valutarne ulteriori, per il raggiungimento dei minimi che, se raggiunti con uno stocastico a 4 ore lontano dall’ipervenduto, potrebbero lasciare strada ad ulteriori tentativi di approfondimento verso 1.2540. Se i prezzi dovessero tentare degli avvicinamenti ad area 1.26 ¼, con stocastico orario girato a rialzo all’interno della zona di ipervenduto, potrebbe essere possibile valutare acquisti di moneta unica (con stop e reverse sotto le aree viste) per ritorni sui massimi che, se dovessero essere superati (possibile tagliare le posizioni sui primi punti di resistenza) con stocastico orario lontano dall’ipercomprato, potrebbero dare vita a nuovi massimi (non oltre 1.2735) sui quali studiare possibili divergenze ribassiste a 4 ore che segnalerebbero la potenziale fine del rialzo (valuteremmo, in quella situazione, se la divergenza potrebbe portare a una correzione prima di ulteriori rialzi o se segnalerà la fine del movimento).

1

USD/JPY

Perfetta la situazione tecnica vista su USDJPY durante la giornata di ieri (su time frame orari per un’operatività ex novo), con le resistenze studiate sulle quali acquistare yen che hanno respinto i prezzi che hanno, in seguito, raggiunto i tre target segnalati, sui quali è stata segnalata anche la fine della divergenza ribassista a 4 ore che seguiamo da due giorni. Siamo partiti con una bella correzione rialzista (pera cotta su un grafico orario) segnalata da una divergenza rialzista oraria tra prezzi e stocastico (che però si è formata in ritardo e non ha permesso operatività) ed ora ci troviamo sotto le resistenze statiche e dinamiche orarie, area all’interno della quale potrebbe essere possibile valutare acquisti di yen per ritorni, dapprima verso 108.75 e poi 108.40, sul quale eventualmente valutare il posizionamento dello stocastico orario che, se lontano dall’ipervenduto, potrebbe far pensare a tentativi di ribassi ulteriori verso 108.20 ed i minimi. Attenzione in caso di ripartenza oltre area 109.35, in quanto si potrebbero tentare sortite verso 109.60, dove curare la salita fino a che lo stocastico a 4 ore rimarrà impostato a rialzo e dove curare eventualmente la formazione di divergenze ribassiste orarie.

2

GBP/USD

Perfetto anche il cable che ha tenuto molto bene le resistenze raggiungendo tutti i target proposti (abbiamo anche esteso i target a ribasso fino a 1.6120 durante il nostro Morning Meeting). Ci troviamo ora in una fase di congestione compresa tra 1.6115 e 1.6170, con l’area passante tra 1.6165 e 1.6180 che potrebbe intervenire come resistenza ed in caso di stocastico orario carico fornire la possibilità di valutare eventuali acquisti di dollaro, con l’idea che ritorni sopra 1.6230 possano favorire tentativi di ripresa del pound, verso 1.6250 inizialmente. In caso di ripartenze dirette verso il basso diviene difficile valutare buoni punti di ingresso, Mglio impostarsi in vendita in anticipo, per forzare il R/R e valutare ingressi eventuali sotto area 1.6120 (operatività forzata ma potenzialmente redditizia, se mantenuti stop sopra l’area di ingresso).

3

AUD/USD

Possibilità di valutare acquisti di dolalro australiano nel pomeriggio, con le resistenze viste ieri su un 4 ore raggiunte e non superate. Ci troviamo ora in congestione tra 0.8770 e 0.8830, area sui cui si potrebbe lavorare in rottura rialzista o ribassista, con quest’ultima che rimane una strategia difensiva per proteggersi da potenziali acquisti in limit sui supporti dato il passaggio di supporti statici e dinamici (punti e medie orarie) che potrebbero accompagnare i prezzi verso nuovi massimi (0.8860/90) dove eventualmente valutare la possibilità di formazione di una divergenza ribassista a 4 ore.

4

Analisi sugli altri strumenti finanziari all’interno del nostro Morning Meeting.

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