Trend weekly ribassista dal 04.05.2014
Trend daily ribasissta dal 08.05.2014
Ieri abbiamo assistito ad un’ulteriore scivolone della major più tradata nel mercato valutario, complici le performance negative delle principali Borse europee e americane le quali lasciano alle loro spalle il breve periodo di risk on. Ieri i mercati sono stati frenati dal susseguirsi di una serie di eventi negativi, tra cui il dato sugli ordini dei beni durevoli statunitensi scesi ad agosto al 18,2%; le continue tensioni in Ucraina dopo che il presidente Poroshenko ha dichiarato che non riconoscerà la validità delle elezioni del prossimo mese nelle aree filorusse del Paese; le parole da falco pronunciate da Mark Garney sull’imminente rialzo dei tassi di interesse da parte della BoE, ed infine alle parole di Mario Draghi, che ha ribadito che oggi la BCE è pronta ad utilizzare nuove misure non convenzionali di politica monetaria. Inoltre, La Germania, attraverso il ministro Schaeuble, ha ribadito la sua contrarietà al piano di acquisto di Abs annunciato ad inizio settembre dalla Bce. Forte contrarietà anche verso un eventuale quantitative easing in salsa europea. Nonostante questa fase di risk off, non abbiamo assistito a un forte “flight to quality”, ovvero alla consueta fuga verso asset più sicuri. Già oggi la situazione potrebbe invertirsi se la lettura finale sul Pil americano dovesse essere superiore al consenso. Dal punto di vista tecnico – grafico, il dollaro americano, nella prima parte della seduta di ieri, ha fortemente recuperato terreno verso le principali valute, per poi perdere consistenza nel pomeriggio. Per quanto riguarda il rapporto con la moneta unica, il green back, EUR/USD ha aggiornato i minimi dall’aprile del 2013, giungendo a 1,2696, salvo poi recuperare terreno nella seconda parte della giornata e posizionarsi in prossimità del livello statico a 1,2741. Quasi sicuramente, siamo certi che la major continuerà a seguire il trend ribassista anche nelle prossime settimane, e la speranza di un probabile apprezzamento resta ridotta ad un lumicino. Nel breve periodo, o meglio nelle prossime sedute, cercheremo di entrare a mercato in direzione del trend di fondo, soprattutto se ci saranno chiare e nitide indicazioni ribassiste da parte dell’azione del prezzo, in prossimità del supporto posizionato a 1,2744 che stà testando la coppia proprio in queste ultime sedute.