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Flussi verso i porti sicuri alla ribalta

Pubblicato 26.09.2014, 14:13
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Forex News and Events

La propensione globale al rischio è al lumicino, il che guida il capitale verso operazioni in porti sicuri dopo la sessione asiatica di ieri caratterizzata dalla vendita di tecnologia USA. I mercati azionari asiatici sono sostanzialmente più deboli con l'Australia e il Giappone a registrare le maggiori perdite (rispettivamente -1,28% e -0,88%). Sembrerebbe (stando a fonti del sito della Duma russa) che una legge in corso di elaborazione in Russia consentirà la confisca di beni in Stati esteri e ciò non ha aiutato il sentiment negativo generale. Gli investitori stanno discutendo se il rallentamento della crescita o il rischio geopolitico siano al centro di tale vendita. La volatilità è più alta per le azioni e i mercati valutari mentre i rendimenti obbligazionari sono scesi. Anche l’oro, recentemente diffamato, ha segnato un'offerta marginale a 1,225 USD. Nei mercati valutari, l’USD continua a trovare acquirenti, mentre le valute ad alto rendimento sono in offerta. L’EUR/USD ha operato defilato in seguito alla vendita incisiva di ieri con Draghi che dalla BCE ha suggerito che misure non ortodosse resteranno sul tappeto. Preoccupazioni geopolitiche, timori in merito alle prospettive di crescita regionale e le aspettative di allentamento da parte della BCE continueranno probabilmente a spingere l’euro a livelli inferiori. Oggi, il dato sulla fiducia dei consumatori tedeschi dovrebbe scendere a 8,5, da 8,6, e ciò potrebbe essere il catalizzatore per una vendita più importante dell’EUR/USD (tuttavia, il mercato permane focalizzato sul declino delle aspettative di inflazione a medio termine piuttosto che sui problemi di crescita). In Asia il blocco valutario è stato colpito duramente con l'IDR, l’INR e il KRW venduti pesantemente a causa delle notizie negative dalla regione per le quali il parlamento dell'Indonesia intende eliminare le elezioni dirette dei funzionari. All'interno delle valute dei mercati emergenti, solo il RUB ha perso più terreno, mentre l’USD/BRL si avvicina alla zona critica superiori nei pressi di 2,45. In Giappone, l'inflazione “core” è rallentata al 3,1% a/a a fronte del 3,2% atteso nel mese di agosto. Il mercato ha anticipato qualche rallentamento, ma il ritmo di tale dato è stato leggermente più veloce del previsto. In teoria, questo trend al ribasso potrebbe esercitare una certa pressione sulla BoJ per un ulteriore allentamento. Eppure vi è la convinzione che la disinflazione durerà fino a ottobre prima di puntare più in alto. L'effetto spill-over per il JPY é pertanto limitato, è stata inoltre notata la mancanza di domanda da parte del flusso verso porti sicuri. Tuttavia, una certa debolezza per il JPY è stata osservata allorquando il ministro del Lavoro Shiozaki ha dichiarato che punterà sulle riforme del fondo di investimento di pensione del Governo (GPIF) prima della revisione necessaria della legge.

Dati USA

Per i dati USA la tendenza al rialzo continua a essere robusta, aumentando le aspettative affinché la Fed cambi le carte in tavola nella riunione di ottobre. Ieri, i dati sugli ordinativi di beni durevoli USA hanno segnato un forte calo dando così a molti l'opportunità di mettere in dubbio la ripresa degli Stati Uniti. Eppure il calo era stato ampiamente previsto a causa del massiccio rimbalzo degli ordinativi di aeromobili a luglio (22,6% m/m nel mese di luglio), ma il nucleo degli ordinativi di beni durevoli e il dato sulle spedizioni era solido. Il dato sulle richieste di disoccupazione settimanali è stato leggermente migliore del previsto, il che pone le basi per il prossimo NFP della prossima settimana di circa 250000. Gli investitori saranno concentrati sulla stima finale del PIL di oggi per gli Stati Uniti 2t, laddove il mercato è alla ricerca di una revisione al rialzo al 4,6% da una stima avanzata del 4,2%. Infine, il consenso per il dato finale Michigan di settembre sul sentiment del consumatore è previsto a 84,6 da 84,6.

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The Risk Today

EUR/USDEURUSD L’EUR/USD sta sfidando la forte area di supporto tra 1,2755 e 1,2662. Il momentum di breve termine è negativo finché i prezzi permarranno al di sotto della resistenza oraria a 1,2901 (massimo 23/09/2014). Una resistenza iniziale può essere trovata a 1,2816 (minimo 22/09/2014). A più lungo termine, l’EUR/USD è in una successione di massimi e minimi inferiori da maggio 2014. Viene sfidata la robusta area di supporto fra 1,2755 (minimo 09/07/2013) e 1,2662 (minimo 13/11/2012). È attesta un eventuale violazione inferiore. Una resistenza chiave staziona a 1,2995 (massimo 16/09/2014). Un altro forte supporto si trova a 1,2043 (minimo 24/07/2012).

GBP/USD GBPUSD La coppia GBP/USD ha infranto la linea di tendenza crescente a breve termine favorendo una fase correttiva verso il supporto a 1,6162 (minimo 16/09/2014). Una rottura del supporto orario a 1,6285 confermerebbe tale scenario. Una resistenza oraria si trova a 1,6416, mentre la resistenza chiave si trova a 1,6525. A più lungo termine il crollo dei prezzi, dopo aver raggiunto massimi su 4 anni, ha creato una forte resistenza a 1,7192, che improbabilmente sarà infranta nei prossimi mesi. Monitorare il recente rimbalzo poiché potrebbe segnalare l'inizio di una fase di consolidamento a medio termine. Un supporto si trova a 1,6052, mentre un forte sostegno si attesta a 1,5855 (minimo 12/11/2013). Una resistenza si trova a 1,6644.

USD/JPY USDJPY L’USD/JPY si sta muovendo lateralmente, vicino alla grande resistenza a 110,66 (massimo 15/08/2008). Monitorate l'intervallo orizzontale definito dal supporto orario a 108,26 e la resistenza oraria a 109,46. Un altro sostegno orario può essere trovato a 107,39. Resta favorita un’impostazione rialzista di lungo periodo finché reggerà il supporto chiave a 100,76 (minimo 04/02/2014). I recenti nuovi massimi confermano un forte trend rialzista di fondo. Viene favorita infine una violazione della resistenza principale a 110,66 (massimo 15/08/2008). Un’altra resistenza può essere trovata a 114,66 (massimo 27/12/2007).

USD/CHF USDCHF L’USD/CHF ha infranto la forte resistenza a 0,9456. Tuttavia, la grande ombra superiore giornaliera di ieri (shooting star) suggerisce una ripresa della pressione di vendita. Supporti orari possono essere trovati a 0,9433 (massimo 18/09/2014) e a 0,9353 (minimo 23/09/2014). In un’ottica di più lungo termine la struttura tecnica prevede la fine della grande fase correttiva iniziata a luglio 2012. La solida resistenza a 0,9456 (massimo 06/09/2013) è stata infranta. Un'altra resistenza chiave si trova a 0,9751 (massimo 09/07/2013). Supporti possono essere trovati a 0,9301 (minimo 16/09/2014) e a 0,9176 (minimo 03/09/2014).

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