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FX Report: Dollaro sotto pressione

Pubblicato 19.03.2013, 17:05
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Cipro a parte, il dollaro sembra aver perso lo smalto di alcuni giorni addietro e mostra i primi segni di affaticamento contro le principali valute. L'euro in particolare, fino a venerdì sera sembrava più che pronto a recuperare terreno, seguito a ruota dalla sterlina che dopo un prolungato processo di "svalutazione competitiva" sembra aver intrapreso la strada del recupero con una certa convinzione.

Quanto alle commodity currencies, importante "termometro del ciclo economico", non sembrano aver subito più di tanto i recenti avvenimenti, mantenendosi ben al di sopra dei supporti dinamici di breve termine che ne stanno sostenendo l'ascesa da inizio mese.

AUD/USD - Long da area 1.0250 - Stop loss su violazione area 1.03
aud19

A conferma della correlazione "borse forti=commodity currencies forti", l'aussie contina a mantenere una configurazione decisamente rialzista con proiezioni abbastanza evidenti verso le prossime resistenze dinamiche in area 1.045 e 1.06 in rapida successione.

Solo una eventuale violazione del primo supporto dinamico di breve a 1.03 punti provocherebbe un deciso deterioramento dello scenario di cui sopra, ragion per cui la trendline evidenziata rappresenterà un perfetto livello di stop-loss dinamico nelle prossime ore.

EUR/AUD - divergenza rialzista in formazione
auraud1903

Così come il cambio AUD/USD rappresenta un valido indicatore circa lo stato di salute e le prospettive economiche in generale, il cambio EUR/AUD esprime con chiarezza il "posizionamento" dell'economia europea nello scacchiere mondiale.

Osservando il grafico e, soprattutto, non dimenticando le implicazioni nate dall'analisi del dollaro australiano, appare evidente come nella situazione attuale l'europa sia decisamente al traino delle altre economie rappresentando, di fatto, il vulnus dell'evidente fase di recupero partita a novembre dell'anno passato.

La fase di dicesa è graficamente perfetta e non lascia spazio a ripensamenti fino a quando il cambio non riuscirà a violare con decisione l'evidentissima resistenza dinamica in area 1.26.

Per gli amanti del rischio, però, abbiamo evidenziato una divergenza rialzista molto chiara che potrebbe essere sfruttata per un rapido BUY LONG con target sulla sopra citata resistenza.

EUR/USD - falso breakout - ripristino Long sopra area 1.31
eur1903

Il grafico riporta con chiarezza l'effetto Cipro sulla valuta nostrana, decisamente in fase di accelerazione rialzista prima che la BCE non decidesse di far pagare ai "poveri magnati russi" (notoriamente ricchi intestatari di conti correnti nelle banche cipriote...) il dazio del risanamento di questa piccola piazza ex off-shore...I timori che un simile approccio possa riverberarsi anche sulle altre economie perfireriche e pluri-indebitate dell'Europa (Spagna e Italia in primis...), ha prodotto un rapido dietro-front degli operatori che sin dalle prime battute hanno servito senza pietà pacchi di euro ritornando frettolosamente a rifuguiarsi sul dollaro abbandonato con disprezzo poche ore addietro.

Questo è il mercato ragazzi, che ci piaccia o no...

A livello grafico continua comunque a rimanere valida la divergenza rialzista evidenziata, capace di proiettare nuovamente l'euro verso il test delle resistenze in area 1.30 e 1.31.

Viceversa, in caso di violazione dei recenti minimi, ci attenderebbe un rapido arretramento verso area 1.2680, ultimo "baluardo/livello di fibonacci" capace di arrestare la discesa.

In ogni caso, anche osservando dinamiche di lungo termine, l'euro appare ancora orientato a favore di un rimbalzo di discreta consistenza, ragion per cui, fino a quando i livelli sopra menzionati non saranno violati, sia al ribasso che al rialzo, sarà opportuno astenersi da posizionamenti troppo aggressivi.

GBP/USD - prosegue il recupero verso area 1.53
gbp1903

La migliore rappresentazione del ruolo dei "cugini inglesi" e del loro coinvolgimento nelle cose europee è forse rappresentanto dal grafico del cable dopo il caso Cipro: calma piatta e nessun gap-down!
Per chi ancora cercasse conferme su come viene vista dall'estero la partecipazione della Gran Bretagna alle problematiche europee la risposta è servita: ZERO!!!

Graficamente parlando, il rimbalzo del cable, ancora una volta supportato/anticipato da una evidente divergenza rialzista, continua spedito verso area 1.53, resistenza dinamica di lungo termine che ne sta limitando ogni tentativo di recupero dall'inizio dell'anno.

Al ribasso, solo la violazione di area 1.50 potrebbe provocare un deciso arretramento verso area 1.4850 che dovrebbe comunque contenere uteriori spinte ribassista.

In conclusione, le prossime ore saranno determnati per spazzare via senza indugio la debolezza introdotta sui mercati dalla vicenda cipriota che, viceversa, ritornerebbe ad incombere sui mercati come il tormentone Grecia pur rapprentando in temini economici un rischio decisamente più controllabile per l'Europa.

Se si voleva creare un precedente e dare un segnale forte, considerando l'esiguità del "rischio Cipro", questa forse era l'occasione migliore per farlo...

Pietro Paciello
Asset Manager & Chief Analyst
UPTREND ADVISORY Srl



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Ultimi commenti

Come già ho postato... il Dollaro è destinato a quota 1,20 contro l'Euro, che Vi piaccia o no... qualcuno si è accorto (finalmente) che non era sostenibile un Euro a livelli 1,35 - 1,37...in fondo... se così non fosse, non riusciremo ad esportare neanche una gallina azzoppata.
Siamo in mezzo al guado 1.20/1.40, limitiamoci a seguire la tendenza... La molla è abbastanza carica per espandersi in un senso o nell'altro, allacciamo le cinture!
ben detto!!
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