Il greggio WTI ha superato la media mobile a 200 giorni, pari a $62,79 al barile, dopo che l’OPEC ha segnalato una stretta sui mercati globali dell’energia, derivanti dai tagli alle forniture dell’OPEC.
I tagli alla produzione sostenuti in primis dai sauditi resilienti, sommati ai problemi di produzione in Venezuela, fanno aumentare l’ottimismo sulla possibilità di raggiungere un obiettivo pari a $70. Nonostante il balzo delle forniture USA (i dati sulle scorte americane saranno diffusi oggi), la produzione USA più debole e i dati sul manifatturiero più solidi alimentano ulteriormente le prospettive di un rialzo. In vista della stagione dei viaggi estivi, anche i future sulla benzina hanno ottenuto una spinta rialzista, su dell’1,6%, a $1,93 al gallone.
La buona performance del greggio in questo trimestre probabilmente spingerà le compagnie petrolifere, fornendo uno stimolo più ampio agli indici azionari.