Continuano le prese di beneficio sul titolo Juventus Footbal Club SpA (MI:JUVE) (peggior titolo della settimana, -26.7%) dopo il lungo rally che aveva spinto i prezzi oltre quota 1.0 euro.
Nell'ultima seduta, il supporto strategico in area 0.5646 ha frenato, almeno per il momento, ulteriori affondi ed evitando così un ritorno delle quotazioni a 0.5428 euro.
A causa dei forti ribassi non è da escludere un rimbalzo tecnico ma un netto miglioramento in ottica temporale di medio termine si avrà oltre 0.8200 euro; a quel punto ci saranno ottime possibilità di ulteriori allunghi in direzione di quota 0.8600 e 0.9100 euro in prima battuta.
Sul fronte opposto invece, la decisa violazione di area 0.5646 euro potrebbe spingere i corsi fino a 0.5428 e con quest'ultima violazione (in chiusura) fino a 0.4992 euro. Il titolo in 6 mesi ha guadagnato il 94%, il 121% in 12 mesi, il 147% in 3 anni ed il 221% in 5 (dal 2001 ad oggi -54%).
Questo di norma è un periodo di letargo per i titoli del settore, potremmo assistere a movimenti durante la campagna acquisti.
Lo scorso 6 giugno, dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si è appreso che Marshall Wace (società leader nel settore del risparmio alternativo globale) ha incrementato la posizione corta sulla Juventus F.C., portandola dall'1,33% all'1,52%.
A settembre si riunirà il Consiglio di Amministrazione per l'approvazione della Relazione Finanziaria Annuale dell'esercizio 2016/2017.
Medie mobili esponenziali:
il prezzo è collocato al di sotto di Ema20, quest’ultima è superiore a Ema50; entrambe sono superiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria non è in atto l’orientamento più ribassista possibile.
Evoluzione prevedibile della gestione.
Obiettivo della Società è di consolidare il sostanziale equilibrio della gestione economica raggiunto negli ultimi due esercizi.
Nell'esercizio 2016/2017 è previsto un significativo incremento dei costi relativi al personale tesserato e agli ammortamenti derivanti dalle acquisizioni effettuate nel corso della campagna trasferimenti 2016/2017.
Peraltro, i proventi già generati dalle cessioni perfezionate nel corso della stessa, l'andamento dei risultati sportivi e l'incremento di altri ricavi operativi consentono di prevedere che anche l'esercizio 2016/2017 evidenzierà un risultato economico positivo.