L'inflazione in UK fà crollare la sterlina

Trend weekly ribassista dal 13.07.2014
Trend daily ribasissta dal 15.07.2014

Il calo dell’inflazione britannica movimenta in modo violento verso il basso la sterlina nei confronti delle principali valute. L'inflazione più bassa delle attese a settembre (+1,2% a/a dal precedente +1,5% con variazione mensile nulla) allontana in parte le attese di un rialzo dei tassi da parte della Bank of England. La debolezza delle dinamiche d’inflazione danno chiaramente più tempo alla BoE prima di dare inizio alla normalizzazione della politica, visto che l’obiettivo d’inflazione della banca centrale si trova a un lontano 2-3%. Nei confronti del dollaro statunitense la sterlina riesce a percorrere nella sola giornata di ieri ben una figura passando da 1,6100 fino a 1,5940. Il movimento ribassista è riuscito a superare anche l’ultimo bottom di periodo a 1,5940 raggiunto esattamente il 06 ottobre, raggiungendo, come da previsione, il primo supporto che ho segnato a 1,5915. Ovviamente, se nei prossimi giorni la coppia GBP/USD avrà la forza di superare anche tale livello statico, potremmo assistere ad un affondo più importante verso il supporto posizionato in area 1,5700. Oggi è in agenda la lettura di agosto del tasso di disoccupazione calcolato secondo il metodo Ilo (International Labour Organization). Il consensus vede un calo della percentuale dei senza lavoro al 6,1% ad agosto dal 6,2% precedente.