Continua la lotta per il potere fra le colombe e i falchi della Fed. Oggi interverranno la colomba Lael Brainard e il falco Jeffrey Lacker. Si è detto che la differenza principale è di carattere ideologico. I falchi credono fortemente nella curva di Phillips, secondo cui c’è una relazione inversa fra l’inflazione e la disoccupazione. Dati migliori riferiti al lavoro dovrebbero generare inflazione, perché ci sarà maggiore competizione per i posti di lavoro, e ciò farebbe aumentare le retribuzioni e, di conseguenza, i consumi.
Le colombe, invece, ritengono che la curva di Phillips non rispecchi davvero la realtà e che quindi ci dovrebbe essere un ulteriore “esercito di lavoratori riservisti”, che non viene calcolato nei dati ufficiali. Si tratta dei lavoratori che hanno smesso di cercare un impiego dopo aver perso quello precedente. Le colombe ritengono che le condizioni del mercato occupazionale non siano sufficienti per valutare le prospettive d’inflazione. Tuttavia, questi lavoratori dovrebbero rientrare nel mercato del lavoro quando migliorano le condizioni economiche e, per il momento, non si vedono i riservisti. Il dato NFP lo conferma. Negli ultimi due mesi, il dato NFP ha deluso le attese, a settembre la cifra è stata molto bassa, con 142 mila nuovi posti di lavoro, mentre il mercato ne aveva previsti 50 mila in più.
Dal nostro punto di vista, i dati sul lavoro sottostimano davvero la realtà del mercato occupazionale, ma riteniamo che il rialzo del tasso negli USA non dipenderà solo da principi economici, ma anche dalla credibilità di Yellen. La presidente della Fed ha un’impostazione da falco e, anche se non vede dei miglioramenti nell’inflazione USA, la sua credibilità è a rischio, un piccolo rialzo potrebbe avvenire anche in mancanza di condizioni perfette, sviluppo che secondo noi sarebbe sbagliato. Ciò dimostrerebbe che la sua ideologia economica prevale sugli altri membri e che gli oppositori sono un’esigua minoranza.
The Risk Today
EURUSD L’EUR/USD permane in un momentum rialzista. La resistenza oraria per un rimbalzo a breve termine è data da 1,1495 (minimo 15/10/2015) . L'interesse all'acquisto di medio termine permane robusto. Un’altra resistenza può essere trovata a 1,1561 (minimo 26/08/2015). Il supporto può essere trovato a 1,1087 (minimo 03/09/2015). Da marzo 2015, la coppia è in miglioramento. I supporti chiave possono essere localizzati a 1,0458 (minimo 16/03/2015) e a 1,0000 (supporto psicologico). La struttura tecnica favorisce un’eventuale violazione superiore. La robusta resistenza è data da 1,1871 (12/01/2015).
GBPUSD La coppia GBP/USD permane in una fascia compresa tra il supporto a 1,5078 (minimo 05/05/2015) e la resistenza a 1,5659 (massimo 18/09/2015). Fino a quando i prezzi permarranno nella fascia, non si prevede un chiaro momentum di medio periodo. In un’ottica a più lungo termine, la struttura tecnica si presenta come un recupero finché reggerà il supporto a 1,5089. È previsto un ritracciamento completo sull’ascesa 2013-2014.
USDJPY La coppia l’USD/JPY si rafforza ma non è in grado di infrangere la soglia superiore implicata dal canale ribassista. Il supporto orario si ubica a 118,07 (minimo 15/10/2015).Una robusta resistenza si trova a 121,75 (massimo 28/08/2015). Favoriamo una propensione rialzista di lungo termine finché reggerà il forte supporto a 115,57 (minimo 16/12/2014). Propendiamo per un aumento graduale verso la forte resistenza a 135,15 (massimo 01/02/2002). Si osserva un supporto chiave a 116,18 (minimo 24/08/2015).
USDCHF L’USD/CHF spinge leggermente verso l’alto. La resistenza oraria può essere trovata a 0,9740 (minimo 07/10/20150). Il supporto orario è dato a 0,9476 (minimo 15/10/2015). In un’ottica di lungo termine, la coppia ha sfondato la resistenza a 0,9448, lasciando presagire la fine del trend ribassista. Ciò ristabilisce il trend rialzista. Il supporto chiave giace a 0,8986 (minimo 30/01/2015).