Gli investitori si preparano al grande appuntamento con la Bce di oggi pomeriggio. Bloomberg anticipa che la revisione al ribasso delle previsioni di crescita ed inflazione della zona euro sarà rilevante, per cui tutti si aspettano che nel corso della conferenza stampa Mario Draghi annunci almeno la bozza del terzo maxi piano di stimolo monetario.
I dettagli sulla nuova immissione di ingente liquidità dovrebbero essere diffusi in aprile, mentre la partenza potrebbe essere in giugno. A corredo del terzo TLTRO dovrebbe arrivare l’impegno a non toccare i tassi di interesse almeno fino a settembre.
Il quadro grafico. I principali indici azionari delle due sponde dell’Atlantico arrivano a questo appuntamento dopo oltre 2 mesi di rally, per cui piuttosto “tirati” come valutazioni, senza aver completamente annullato le vulnerabilità evidenziate nel secondo semestre dello scorso anno. Per di più in un quadro dove il rallentamento mondiale macroeconomico è certificato ogni giorno da dati consuntivi ma anche di sentiment (per cui anticipatori). E con stime micro riviste al ribasso sia prima che dopo i conti trimestrali delle aziende americane ed europee.
Scenario Top-Down. Si osservi il grafico dell’Eurostoxx600 (sotto allegato): la fascia di prezzi raggiunta corrisponde in passato all’ultima “spalla” rialzista segnata del 2007 prima del crollo!!! In quella circostanza, funzionò molto bene la Media Mobile a 300 giorni, come indicatore spartiacque. Ed ora siamo lì: ce l'abbiamo proprio "sopra la testa"...
Scenario Bottom-Up. Buona parte delle bluechip sono arrivate sotto resistenza (e in area target del rally di questi 2 mesi), in alcuni casi si tratta di resistenze di valenza minore perché titoli deboli (banche) o che hanno reagito poco (auto), in altre di valenza maggiore perché a ridosso di massimi assoluti (alimentari, health care, asset manager, lusso ) o di medio periodo (utility, oil&gas, assicurativi).
I due angoli di osservazione confermano che siamo ad un punto piuttosto cruciale, e quello che accadrà a breve probabilmente condizionerà l’evoluzione della parte restante del 2019…. Io non mi aspetto ulteriore grande upside per quest’anno, a meno che il “doping” monetario non sia in dose da cavalli!!