Commento del 24 Settembre.
Le borse si concedono una pausa, dopo tre mesi di rialzi sfrenati.
Ciò vale in modo particolare per il nostro listino, che da estremo ad estremo ha messo a segno una performance del 35%.
Casomai, l’attenzione ora è rivolta alla fine del mese, quando si potrebbe formalizzare una figura di inversione (bullish engulfing) addirittura su scala trimestrale, e con il MIB che insidia lo short stop mensile, il cui superamento rovescerebbe la tendenza negativa in essere da metà dello scorso anno.
Tutte le borse mondiali negli ultimi dodici mesi hanno messo a segno rialzi importanti, eccezion fatta per il listino azionario cinese.
Ma il bull market non è fenomeno recente: il punto di riferimento mondiale, lo S&P500, a venerdì è salito dell’82% negli ultimi dieci anni, dividendi esclusi.
Una performance notevole, maturata in un contesto difficile, e che gratifica gli investitori che non si lasciano distrarre dal "rumore esterno".
Nell’immediato manteniamo le coperture di portafoglio: la pausa nel processo di crescita dovrebbe esaurirsi con la prossima scadenza ciclica del Delta.
E la settimana post-scadenze tecniche di settembre è solitamente a dir poco impegnativa per Wall Street.
Ma in prospettiva, restano valide le prescrizioni dell'Outlook di metà anno, che fino ad ora ha anticipato la realtà.
AGE Italia sas