Giornata in rialzo per i prezzi del greggio, a metà mattinata i prezzi hanno già performato un ottimo 1,22% rispetto all’ultima rilevazione daily, nonostante i timori su possibili problemi alle forniture dopo le sanzioni Usa all'industria petrolifera venezuelana compensati dalle previsioni cupe per l'economia globale. Intorno alle 13.00 italiane il contratto sul Brent sale di 58 cent a 61,90 dollari. Il greggio leggero Usa Wti guadagna 46 cent a quota 53,77.
Washington ieri ha annunciato sanzioni sull'esportazione della società statale Petroleos de Venezuela, limitando le transazioni delle società americane che fanno affari con l'azienda. Tali sanzioni puntano a congelare i ricavi delle vendite agli Usa di circa 500.000 barili di greggio al giorno.
Oltre al Venezuela, gli analisti indicano la debolezza economica come contraltare ai problemi legati all'offerta. Inoltre, un altro grosso evento rischioso per il mercato petrolifero saranno i colloqui tra Cina e Usa di oggi. La crescita economica globale sta rallentando mentre è in corso una dispunta commerciale tra Stati Uniti e Cina, le due più grosse economie al mondo.
In ottica tecnico – grafica, lo scenario giornaliero del US Crude, mostra ancora ai nastri di partenza sia della giornata odierna che per le prossime sesisoni di trading, la presenza di un testa e spalle rialzista, con l’apice inferiore della testa che divide a metà il grafico, ovvero alla sua sinistra abbiamo il trend bearish che ha accompagnato gli ultimi tre mesi del 2018; mentre alla sua destra abbiamo la partenza di una nuova tendenza rialzista iniziata dagli ultimi giorni del 2018. Dalle target tecnico, calcolato traslando la distanza tra la neck line ed il low della testa al di sopra la stessa neck line, le quotazioni potrebbero raggiungere un target in area 63.70/63.80.