Nuovi massimi annuali (ultimi 9 anni) per Reti Telematiche Italiane SpA (MI:LIT) che nell’ultima seduta ha raggiunto quota 1.379 euro.
Il confronto con il successivo ostacolo a quota 1.40 e 1.48 euro è un importante banco di prova per saggiare il potenziale di crescita; oltre tale soglia in chiusura di seduta probabili nuovi acquisti che spingeranno le quotazione del titolo fino al primo target a 1.57 euro (2° target 1.63 euro).
Solo al di sotto di 1.23 euro in chiusura, le prospettive rialziste verrebbero messe in discussione favorendo approfondimenti verso il sostegno chiave a 1.17 euro (sotto tale livello in chiusura, spazio a nuovi affondi in direzione di area 1.08 euro).
Il titolo in 6 mesi ha guadagnato il 96%, il 145% in 12 mesi, il 90% in 3 anni ed il 270% in 5 (dal 2000 ad oggi -99.6%). 15 marzo: Esame del bilancio consolidato del Gruppo Retelit e del progetto di bilancio d’esercizio di Retelit S.p.A. al 31 dicembre 2016.
Lo scorso 26 settembre il titolo Retelit è entrato nel segmento Star.
L’ottenimento della qualifica STAR si inserisce nell’ambito della strategia del Gruppo di sviluppo delle relazioni con il mercato finanziario e di valorizzazione della Società.
Esso risponde agli obiettivi di consentire una più elevata liquidità del titolo, ottenere una maggiore visibilità dell’attività aziendale e disporre di caratteristiche di governance allineate con i migliori standard internazionali.
Medie mobili esponenziali:
il prezzo è collocato al di sopra di Ema20, quest’ultima è superiore a Ema50; entrambe sono superiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria è in atto l’orientamento più rialzista possibile.
Evoluzione prevedibile della gestione:
In considerazione dei risultati al 30 settembre e dell’attuale portafoglio ordini, a meno di eventi ad oggi non prevedibili, si ritiene di poter chiudere l’esercizio 2016 con risultati migliori rispetto al piano (che prevede un fatturato 44-46 milioni di EURO, EBITDA 11 – 12 milioni di Euro, EBIT intorno alla parità) sia a livello di fatturato che in termini di marginalità con un EBIT atteso positivo.
L’attesa generazione di cassa dovrebbe portare a un sensibile miglioramento della PFN rispetto al piano che prevedeva una PFN negativa compresa tra i 9 e 11 milioni di Euro. È tuttora in corso di formalizzazione la finalizzazione dell’ingresso di un ulteriore consorziato nel consorzio AAE-1 che consentirà al progetto di raggiungere anche la Cambogia come punto di atterraggio.
News 28/02/2017: Retelit lancia un nuovo servizio di rete.
Lo scorso 28 febbraio Retelit S.p.A. ha annunciato di aver siglato un contratto per una partnership strategica e commerciale con BICS, (Belgacom International Carrier Services), per la creazione di un’offerta congiunta di servizi di rete (“Backhaul Bari-Europa”) e di aver venduto all’operatore di telecomunicazione belga 60 Gbps di capacità sottomarina sul proprio cavo AAE-1.
BICS è un primario operatore globale di telecomunicazione che dispone di 112 Punti di Presenza in oltre 70 nazioni, dispone di capacità su 19 cavi sottomarini e, attraverso la propria rete, veicola una significativa parte del traffico mondiale, voce, mobile e dati/internet.
Retelit, in partnership con BICS, lancia un nuovo prodotto di connettività a 100Gbps (Backhaul) che consente ai membri del consorzio AAE-1 e ai loro Clienti di collegarsi ad altissima capacità e a bassa latenza, attraverso la landing station Retelit di Bari, ai principali Data Center europei, inclusi quelli dell’area di Milano.
Una soluzione altamente innovativa sia a livello tecnologico che di modello commerciale: a livello tecnologico perché basata sull’utilizzo di infrastrutture di ultima generazione realizzate dai due operatori unendo competenze distinte; di modello commerciale perché si tratta di un unico prodotto erogato in modalità trasparente ed end to end da Bari ai Data Center in Europa.
La partnership prevede la commercializzazione del prodotto con un unico contratto e un unico SLA (Service Level Agreement) e con prezzi uguali per ogni destinazione Europea.
L’Amministratore Delegato di Retelit, Federico Protto ha così commentato: “Siamo molto soddisfatti della realizzazione della partnership con un importante operatore internazionale come BICS, che conferma la bontà della nostra rete e la validità e strategicità del progetto AAE-1. Tale operazione costituisce un ulteriore tassello per la valorizzazione dell’investimento nel cavo AAE-1, in aggiunta al recente ingresso nel consorzio Open Hub Med.
Infine il fatto che il nostro partner abbia voluto investire significativamente nel cavo AAE-1, condividendo con noi il commitment su questo importante progetto, è ulteriore elemento che conferma la solidità su cui si basa la partnership”.
Retelit è uno dei principali operatori italiani di servizi dati e infrastrutture nel mercato delle telecomunicazioni, dal 2000 quotato alla Borsa di Milano ed entrata nel segmento STAR dal 26 settembre 2016.
L’infrastruttura in fibra ottica di proprietà della società si sviluppa per oltre 9.700 chilometri (equivalente di circa 200.000 km di cavi in fibra ottica, di cui 60.000 km situati in MAN) e collega 9 Reti Metropolitane e 15 Data Center in tutta Italia. La rete di Retelit si estende anche oltre i confini nazionali con un ring paneuropeo con PoP a Francoforte e Londra. Retelit è membro dell’AAE-1 (Africa-Asia-Europe-1), il sistema di cavo sottomarino che collega l’Europa all’Asia attraverso il Medio Oriente, raggiungendo 19 Paesi, da Marsiglia a Hong Kong, con una landing station di proprietà a Bari.
Gli asset di valore fanno di Retelit il partner tecnologico infrastrutturale ideale per gli operatori TLC, ICT e per le aziende, con un’offerta completa di soluzioni immediate di qualità, affidabili e sicure. Servizi che vanno dalla connessione Internet in fibra ottica ultrabroadband al Cloud, dai servizi di rete e VPN alle soluzioni di colocation in oltre 16.000 metri quadrati di spazi attrezzati e sicuri connessi in fibra ottica, per esternalizzare servizi di
Data Center e soddisfare esigenze di disaster recovery e business continuity.
Retelit ha ottenuto la certificazione UNI CEI ISO/IEC 27001:2013 per le società del Gruppo e per i propri Data Center di Milano, Bergamo, Bologna e Roma, conseguendo la conformità alla norma del sistema di gestione per la sicurezza delle informazioni, che si aggiunge alla certificazione per la qualità UNI EN ISO 9001:2008.