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Risiko del settore auto, ecco come cavalcare la rivoluzione elettrica

Pubblicato 05.05.2019, 17:59
Aggiornato 09.07.2023, 12:32
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Il certificate targato Natixis con Isin IT0006744897 stacca una Maxicedola dell’11% già a luglio se l’Eurostox 50 non tracolla del 30%, poi si passa a cedole mensili dello 0,375% se due big dell’auto, Fca e Peugeot, rimangono sopra il livello di barriera (65% del livello iniziale) . Effetto memoria per le cedole mensili e possibilità di ritiro anticipato tra un anno con i sottostanti al livello iniziale. Barriere valide solo a scadenza.

Fiat Chrysler (MI:FCHA) vola in Borsa dopo la trimestrale con un guadagno del 4,6%. A riscaldare il mercato, le parole dell’a.d. Mike Manley che ha confermato gli obiettivi per fine anno. I dati non sono ottimi ma Manley ha assicurato: “dimostreremo che il primo trimestre resterà il più debole, i clienti stanno rispondendo con entusiasmo al lancio dei nostri nuovi modelli”. Nel dettaglio, Fca ha archiviato i primi tre mesi dell’anno, con ricavi netti pari a 24,481 miliardi di euro, in calo rispetto ai 25,733 miliardi dello stesso periodo di un anno fa. L'Ebit rettificato è sceso del 29% a 1,1 miliardi di euro con il margine al 4,4%, quando un anno fa era al 6%.

Gli investitori hanno apprezzato anche la chiarezza sulla strategia: “Fca avrà un ruolo attivo e costruttivo in questo movimento di consolidamento del comparto, dettato anche dalla necessità di ridurre i costi. Credo onestamente che nei prossimi 2-3 anni ci saranno reali opportunità” di partnership e accordi nel settore auto, ha dichiarato Manley.

Il Financial Times ha già indicato Fca e Psa (Peugeot, Citroen e Opel) come papabili sposi. Sempre secondo il quotidiano finanziario internazionale Fca potrebbe finire nel mirino anche di Renault (PA:RENA) e Nissan. John Elkan non ha nascosto che una fusione sarebbe strategicamente interessante.

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Fca sulla carta è una preda ambita per la sua market share e per il suo posizionamento in Usa che probabilmente gli eviterà di pagare ingenti dazi che Trump minaccia sul comparto auto. Per questo anche coreani e cinesi la starebbero guardando con interesse.

Gli analisti credono che il settore sia davanti a una svolta epocale: il passaggio dal motore termico a quello elettrico. Una rivoluzione che richiederà investimenti per 300 miliardi di dollari per i prossimi 10 anni. 100 miliardi li metterà sul piatto la sola Volkswagen (DE:VOWG), che vorrebbe cancellare per sempre lo scandalo dieselgate ma i “piccoli” non staranno a guardare, pena l’estinzione. Per loro la parola d’ordine è consolidamento per condividere gli ingenti costi, razionalizzare la catena di produzione e vendita.

Strategicamente Psa si trova nello stessa situazione di Fiat Chrysler e dopo l’acquisto di Opel, gli azionisti si sono già espressi per una nuova fusione. L’a.d., Carlos Tavares, ha dichiarato di guardare con interesse al consolidamento del settore.Taglio costi, sinergie ed investimenti comuni darebbero forza alle quotazioni di titoli scambiati a multipli a forte sconto. Fca e Peugeot trattano vicino a circa 5 volte il p/e (rapporto tra prezzo e utili) circa la metà di quello storico.

Per cavalcare il cambiamento del settore senza essere troppo esposti alla volatilità sul mercato è appena arrivato un Certificate emesso da Natixis con rendimento condizionato che può superare il fino al 14% nel primo anno con protezione profonda.

In particolare il prodotto offre una Maxicedola dell’11% già a luglio se l’Eurostox 50 non tracolla del 30% (data di valutazione 26 luglio), poi si passa a cedole mensili dello 0,375% se due big dell’auto, Fca e Peugeot, rimangono sopra il livello di barriera (65% del livello iniziale) . Effetto memoria per le cedole mensili e possibilità di ritiro anticipato tra un anno con i sottostanti al livello iniziale. Barriere valide solo a scadenza.

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Sono questi i punti di forza del nuovo certificate targato Natixis e Isin IT0006744897 che punta sul risiko del comparto auto, in particolare su Fca e Peugeot da sempre indicate come potenziali spose.

La maxicedola dell’11% è interessante per due motivi, il primo è fiscale, permette di compensare le minusvalenze in portafoglio. La seconda forza di questa cedola risiede in una barriera profonda. Per non non distribuire la cedola di 110 euro, l’Eurostoxx 50 , l’indice delle maggiori società europee quotate , dovrebbe crollare del 30% in meno di tre mesi portandosi a un livello che non tocca dal lontano settembre 2012, oltre 6 anni fa. Sullo sfondo, a sostenere l’azionariato europeo ci sarà Mario Draghi, il presidente della Bce il prossimo giugno annuncerà i dettagli dei nuovi piani espansivi annunciati lo scorso marzo.

Dopo la maxicedola di luglio, i premi continuano. Dal 26 agosto e, così ogni mese, se i due sottostanti Fca e Peugeot non avranno perso il 35% dal livello iniziale, allora il certificate staccherà un’altra cedola dello 0,375% (4,5% annuale). E così ogni mese.

Per Fca il livello iniziale è stato fissato a 13,8580 euro e la barriera a 9,0077 euro. Per Peugeot il livello iniziale a a 23,27 euro e la barriera 15,1255 euro.

Vi ricordo che lo stacco del dividendo straordinario di Fca non inciderà sul prodotto la barriera infatti sarà abbassata di tale importo.

IT0006744897

Le cedole godono dell’effetto memoria, ovvero se ad una data di valutazione mensile, una cedola non dovesse essere distribuita perchè i sottostanti non si trovavano sopra la barriera allora l’investitore non avrà perso il suo premio.

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Se infatti, in una delle seguenti date di valutazioni, entrambi i sottostanti si troveranno sopra la barriera allora l’investitore, oltre alla cedola di quel mese, recupererà tutte quelle passate non distribuite.

Il prodotto gode, tra un anno (dal 27 aprile 2020, quindi dopo lo stacco della maxicedola e di 9 cedole mensili e per ogni data di valutazione successiva) della possibilità di essere rimborsato in anticipo a 1000 euro. Se i titoli rimangono dove sono o salgono un po’, già il primo anno il rendimento sarà pari alla maxicedola 110 euro + 33,75 euro (14,375%). La scadenza naturale del prodotto è tra cinque anni ma grazie all’autocall l’investimento potrebbe chiudersi in anticipo. Il ritiro anticipato avviene con i sottostanti al livello iniziale.

Le barriere sono di tipo europeo. Questo significa che durante l’arco di vita del prodotto Fca e Peugeot potrebbero portarsi anche sotto il livello di barriera senza però compromettere la struttura del certificate e dei premi. In caso di recupero sopra la scadenza, si recupereranno anche i premi mensili non incassati.

Se non dovesse mai scattare il rimborso anticipato, l’investitore arriverà alla data di valutazione finale (26 marzo 2024) con di fronte due scenari possibili.

Quello positivo con i due sottostanti Fca e Psa sopra la barriera allora il certificate verrà rimborsato a 1000 euro e lo stacco di tutte le cedole mensili. Quindi anche in caso di performance negativa ma non oltre il -35% l’investitore guadagnerebbe.

Lo scenario negativo lo avremo se uno dei due sottostanti si dovesse trovare sotto la barriera allora, per l’investitore, sarebbe come aver investito sul titolo peggiore. Se ad esempio Fca si troverà sotto del 36% del livello iniziale il certificate verrebbe ritirato a 640 euro, compensato in parte da tutte le cedole distribuite.

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Fca è uno dei titoli preferiti dagli analisti, il consensus raccolto da Reuters vede 11 consigli di acquisto 11 di mantenere il titolo in portafoglio, mentre solo un analista consiglia di venderlo. Il prezzo medio a 12 mesi è indicato a 17,8 euro sopra sia il livello iniziale che la barriera.

Fiat Fca


Su Peugeot abbiamo 13 buy (acquista), 5 hold (mantieni il titolo in portafoglio) e tre sell (vendi) con un prezzo obiettivo medio a 24,5 euro sopra il livello iniziale e dunque la barriera.


Peugeut


Anche Natixis gode di un ottimo sostegno da parte delle agenzie di valutazione del credito con un rating di A+ sua da Standard & Poor’s che da Moodys e A1 da Fitch.

Credo che questo certificate offra un’ottima relazione tra rendimento e rischio grazie alla sua struttura, una maxicedola legata a un indice poco volatile e una barriera distante. La Maxicedola è ottima per essere utilizzata a compensazione delle minusvalenze. Solidi anche i due sottostanti, Autocall e continue cedole permettono di poter uscire con facilità dal certificate anche prima della scadenza.

Prima di ogni investimento leggere sempre i documenti kid e prospetto informativo dove è possibile trovare inoltre tutte le date di valutazione e stacco delle cedole.
https://equityderivatives.natixis.com/it/products/phoenix-memory-double-basket/

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