Ricevi uno sconto del 40%
💰 Buffett rivela una partecipazione di 6,7 miliardi di dollari in Chubb.
Copia GRATIS l'intero portafoglio con lo strumento Stock Ideas di InvestingPro
Copia portafoglio

Si prevede un taglio dei tassi dalla RBA

Pubblicato 26.02.2015, 14:52
EUR/USD
-
GBP/USD
-
USD/JPY
-
USD/CHF
-
AUD/USD
-
EUR/CHF
-

Forex News and Events

Gli effetti di politiche monetarie accomodanti continuano a dominare i mercati finanziari. Oggi l’Australia ci fornisce una prova in tal senso. La politica accomodante fa indebolire la valuta e rafforza invece i mercati azionari (indipendentemente da come la chiamino i banchieri centrali, guerra valutaria, svalutazione competitiva o misura di allentamento quantitativo). Stanotte l’AUD/USD è sceso a 0,7840, frenando i progressi del recente andamento rialzista. Il mercato azionario è sceso leggermente, dopo che l’S&P/ASX ha raggiunto i massimi da sette anni, attestandosi a 5.955,50 punti. Il catalizzatore è stato il crollo delle spese di capitale del settore privato in Australia. Il dato CAPEX riferito al quarto trimestre è sceso del -2,2% su base annua, rispetto al -1,6% a/a previsto. Si tratta del primo rilevamento cruciale sulle spese di capitale per il 2015-2016, che darà il la per il resto dell’anno. Il dato si è attestato a 109,8 miliardi di AUD, a fronte dei 119 miliardi di AUD previsti; si tratta di un considerevole rallentamento delle previsioni di spesa. Come previsto, il settore più colpito è stato quello minerario, anche se si sono registrati cali anche nella ripresa di settori non legati all’attività estrattiva, circostanza che rende più opache le previsioni e che suggerisce una diffusa debolezza economica. I mercati dei tassi hanno reagito subito, le previsioni di un taglio del tasso OCR della RBA sono salite dal 38% al 52%. Considerando la lieve svolta accomodante del FOMC, la RBA ora ha più spazio di manovra per tagliare il tasso senza conseguenze geopolitiche (accuse d’intervento avente per obiettivo il forex). Prevediamo che, alla riunione della prossima settimana, la RBA taglierà il tasso di 25 punti base, poiché si sono moltiplicati i segnali di rallentamento della crescita. Di conseguenza, ci aspettiamo che l’AUD continuerà a indebolirsi. La recente ripresa dell’AUD/USD nei pressi di 0,7942 fornisce l’opportunità di ricaricare i corti (si veda il Rapporto Tecnico Giornaliero). Detto questo, poiché la Cina dovrebbe allentare ancora di più la politica tagliando il quoziente RRR, i tagli del tasso e le riforme finanziarie dovrebbero tradursi, nel medio termine, in sviluppi positivi per le prospettive di crescita in Australia.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

L’USD e i rendimenti globali sono in calo perché l’audizione della presidente della Fed Yellen fa presagire una Fed più colomba. A nostro avviso, Yellen sta semplicemente adottando un approccio più equilibrato per frenare la forza dell’USD e rallentare il trend rialzista dei rendimenti. La Fed vuole restringere le condizioni monetarie quando lo riterrà opportuno, non vuole introdurre negli USA una politica più restrittiva perché viene costretta a farlo dal mercato. Dopo le recenti delusioni generate dai dati USA, il solido rilevamento riferito alle vendite nuove abitazioni, attestatosi a 481 mila unità, è stato un buon risultato. I dati riferiti al mercato del lavoro sono particolarmente positivi, quindi è solo questione di tempo prima che le retribuzioni migliorino (occhi puntati sul dato sulle buste paga della prossima settimana). Partendo da questo scenario di base, prevediamo che la Fed sarà pronta a cambiare il suo orientamento di politica monetaria alla riunione sui tassi del 29 aprile. Secondo noi, il dato sull’inflazione di oggi sarà un importante banco di prova. Un’erosione significativa dell’IPC di fondo potrebbe farci riconsiderare la prevista rimozione del termine “paziente” dalle discussioni della Fed di aprile. A dispetto delle vendite di breve termine di posizioni lunghe in USD (ipercomprato), rimaniamo costruttivi sull’USD, vista la divergenza fra le politiche monetarie.

chart

The Risk Today

Peter Rosenstreich

EURUSD L’EUR/USD continua a operare defilato all'interno della fascia definita dal supporto a 1,1262 e dalla resistenza a 1,1450. Un altro supporto si trova a 1,1098, mentre un’altra resistenza si trova a 1,1534. In una prospettiva di lungo termine, il triangolo simmetrico favorisce un’ulteriore debolezza verso la parità. Di conseguenza, si prevede che la recente resistenza sia temporanea. Resistenze chiave si trovano a 1,1679 (massimo 21/01/2015) e a 1,1871 (massimo 12/01/2015). Supporti chiave si trovano a 1,1000 (supporto psicologico) e a 1,0765 (minimo 03/09/2003).

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

GBPUSD La coppia GBP/USD ha infranto la resistenza a 1,5486, aprendo la strada a un test della resistenza chiave a 1.5620. Supporti orari possono essere trovati a 1,5468 (minimo intragiornaliero) e a 1,5402 (minimo 24/02/2015, vedasi anche la linea di tendenza ascendente). A più lungo termine, la violazione della resistenza chiave a 1,5274 (massimo 06/01/2015) suggerisce un rinnovato interesse all'acquisto. Sono auspicabili potenziali al rialzo dati dalle resistenze a 1,5620 (massimo 31/12/2014) e a 1,5826 (massimo 27/11/2014). Un supporto robusto è pari a 1,4814.

USDJPY Il 24 febbraio L’USD/JPY ha registrato un’inversione ribassista intragiornaliera, che indica l'esaurimento nell'interesse di acquisto a breve termine. Monitorate il supporto a 118,18 (vedasi anche la linea di tendenza ascendente a lungo termine). Resistenze orarie giacciono attualmente a 119,09 (massimo intragiornaliero) e a 119,84 (massimo 24/02/2015). Favoriamo un’impostazione rialzista di lungo termine finché terrà il supporto chiave a 110,09 (massimo 01/10/2014). Sebbene sia probabilmente in corso un consolidamento a medio termine, non vi è alcun segnale che suggerisca la fine del trend rialzista di lungo termine. Si prevede un aumento graduale verso la resistenza fondamentale a 124,14 (massimo 22/06/2007). Un supporto chiave si trova a 115,57(minimo 16/12/2014).

USDCHF L’USD/CHF permane ben al di sotto della resistenza a 0,9554. Un supporto orari può essere trovato a 0,9466 (minimo 25/02/2015). È necessaria una violazione del supporto a 0,9374 (minimo 20/02/2015) per invalidare l'attuale momentum rialzista. In seguito alla rimozione del floor EUR/CHF, si è formato un importante top a 1,0240. La violazione della resistenza implicata dal ritracciamento al 61,8% della vendita suggerisce uno spiccato interesse all'acquisto. Un'altra resistenza chiave si trova a 0,9554 (minimo 16/12/2014) e a 0,9831 (minimo 25/12/2014). Un supporto chiave si trova a 0,9170 (minimo 30/01/2015).

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.