Una settimana difficile per l'euro, alla prova di diversi supporti importanti.
L'EURUSD è giunto a 1.3, l'EURJPY a 101, l'EURGBP sotto 0.84, l'EURCHF verso 1.22.
L'attenzione va comunque focalizzata sui primi due cambi: il forte movimento ribassista si è per il momento arrestato proprio sui livelli indicati nelle settimane passate.
E' lecito attendersi un rimbalzo tecnico, ma anche una liquidazione delle posizioni SHORT che così produce un rialzo delle quotazioni dei cross.
Sull'EURCHF, invece, sono scattate le vendite in seguito al meeting di ieri della SNB (Banca centrale della Svizzera), dove praticamente si è detto che non vi è alcuna intenzione di alzare il livello minimo di cambio da 1.2.
Almeno per il momento.
Se poi alle dichiarazioni della SNB, aggiungiamo anche l'analisi grafica che vedeva un euro/franco da troppo tempo su una resistenza in zona 1.24, ecco spiegato il forte calo di ieri.
Sull'euro in generale, pende anche la minaccia di un taglio del rating per l'Italia, Spagna e soprattutto per la Francia, che così rischia di perdere la tripla A.
Un evento che avrebbe delle pesanti ripercussioni anche sui vari piani di salvataggio che l'Unione Europea sta studiando per fronteggiare la crisi.
Personalmente credo che la nostra moneta avrà giusto il tempo di rifiatare per le motivazioni di cui sopra, ma il destino (crollo) sembra segnato: lo dice l'analisi tecnica e la scarsa coesione tra i leaders del Vecchio Continente.
Gli ottimi risultati conseguiti negli anni da parte dei sistemi A.GI.RE. FX hanno portato una società autorizzata alla gestione dei conti a dedicarvi una Linea di Gestione Patrimoniale.
Per maggiori informazioni potete scrivermi a: renato.decarolis@gmail.com