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USD/CAD debole, un buon segnale per l'azionario

Pubblicato 05.03.2013, 11:25
Aggiornato 09.07.2023, 12:32
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Nell’attesa che si chiarisca la situazione politica italiana, da ieri sono cominciate a circolare delle voci su un possibile taglio del rating.

Sarà forse ad opera dell’agenzia Fitch, l’unica che ancora assegna una A- al nostro Paese.

Dopo l’Eurogruppo, oggi è la volta dell’Ecofin.

Ma le attenzioni degli operatori sono rivolte al meeting della BCE di giovedì prossimo.

Ci sarà una riduzione dei tassi?

Questa notte, l’Australia ha lasciato tutto invariato al 3%, ma ha ribadito che potrebbe esserci un taglio se l’inflazione dovesse restare sotto controllo.

A Wall Street non fanno paura il “sequester” (i tagli automatici alla spesa pubblica) e la crisi europea, si viaggia sui massimi di periodo.
Prove di rimbalzo questa mattina a Piazza Affari con l’indice FTSE Mib a 15.850 punti (+2%).

Il Dax sopra i 7.800 punti, sempre più vicino ai massimi dell’anno.
Di conseguenza, il Bund è in calo dopo aver toccato ieri un max intraday a 145.80.

Oro in recupero sopra i 1.580 dollari.

ANALISI EUR/USD
L’euro/dollaro continua a navigare sopra 1.30, ma a motore spento, in attesa dell’appuntamento di giovedì prossimo con la BCE.
I livelli da monitorare sono il supporto importante in zona 1.29 e la resistenza di breve in area 1.3150.

ANALISI USD/JPY
Dopo la violazione della resistenza di breve in area 92.50, il dollaro/yen ferma la propria corsa al rialzo e questa mattina scende sotto quota 93.
Un nuovo supporto si è formato in zona 91.20.
Mercoledì notte sapremo se ci saranno delle novità dalla Bank of Japan, se intende adottare nuove misure per svalutare ulteriormente la propria moneta.

ANALISI AUD/USD
La banca centrale australiana conferma i tassi al 3% ed un possibile nuovo taglio.
Il cambio AUDUSD rimbalza prepotentemente dal supporto toccato ieri a 1.015 e si dirige verso la resistenza in zona 1.030/1.035, il livello che nella seconda metà di febbraio ha bloccato ogni tentativo di allungo verso i massimi di periodo.

ANALISI NZD/USD
Anche il kiwi ringrazia la Banca centrale australiana e si riporta poco sotto 0.83.
Un salto in avanti di una figura dal supporto testato ieri a 0.82.
C’è spazio adesso per una risalita fino alle resistenze in area 0.8450/0.8530.

ANALISI GBP/USD
ll cable si porta sopra 1.51 a pochi giorni dal meeting della Bank of England.
E’ in corso un tentativo di violazione della resistenza di breve in area 1.5160.
Rientra quindi per il momento il pericolo di un possibile cedimento della soglia psicologica a 1.50.

ANALISI USD/CAD
Il cambio USDCAD mostra ancora dei segni di debolezza, la resistenza in area 1.03 si sta rivelando un ostacolo difficile da superare.
Considerato che altri cambi (AUDUSD e NZDUSD) hanno toccato ieri dei supporti rilevanti, potrebbe quindi prendere corpo una correzione importante dai livelli in cui si trova adesso.
Un possibile segnale positivo per l’azionario, vista la correlazione inversa con questo mercato.

ANALISI USD/CHF
Dopo aver aggiornato venerdì scorso il massimo dell’anno a 0.9463, il cambio USDCHF segue l’indebolimento generale del dollaro.
Ora è sotto 0.94, ma resta distante pochi pips dalla resistenza in zona 0.9480.


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