Market Brief
Nonostante l’audizione dai toni lievemente da colomba della presidente della Fed Yellen, i mercati dei cambi sono rimasti pressoché invariati. L’EUR/USD si è leggermente apprezzato, salendo a 1,1350, mentre la coppia GBP/USD è salita a 1,5475. L’AUD/USD è lievitato a 0,7877 in scia al miglioramento del PMI manifatturiero cinese. La coppia NZD/USD si è consolidata intorno a 0,7530. I mercati azionari asiatici hanno chiuso in rialzo. Il Nikkei ha guadagnato lo 0,10% e il Nikkei lo 0,8%, Shanghai ha chiuso piatta dopo la lunga chiusura per festività. I rendimenti dei titoli di Stato USA sono rimasti stabili, i decennali si aggirano intorno all’1,988%.
Dalla tanto attesa audizione della presidente della Fed Yellen è emerso che le decisioni di politica dipenderanno dai dati e saranno prese di volta in volta durante le riunioni. Yellen ha detto chiaramente che non ci saranno rialzi dei tassi imminenti, ma che il terreno è pronto per un restringimento entro l’anno. Ha detto alla Commissione sulle banche del Senato che la ripresa economica è solida, guidata dai mercati occupazionali. Ha aggiunto che le retribuzioni dovrebbero iniziare a salire. Per quanto riguarda l’inflazione, Yellen ha rilevato che è troppo bassa per i gusti della Fed, ma ha osservato che la debolezza è dovuta al calo dei prezzi del petrolio e l’inflazione di medio termine dovrebbe salire al 2%. L’USD si è indebolito leggermente in scia ai commenti, poiché non sono stati forniti nuovi dettagli rispetto a quanto contenuto nei recenti verbali della riunione del FOMC.
Il neoeletto governo greco ha presentato la sua proposta di riforme economiche per ottenere una proroga di quattro mesi del programma di salvataggio da 172 miliardi di euro, proposta che è stata rapidamente approvata dai ministri delle Finanze dell’Eurozona. Stando ai lanci d’agenzia, due dei tre membri della Troika hanno già espresso dei dubbi sul nuovo piano greco, un chiaro segnale alla Grecia, la cui posizione nell’UE è tutt’altro che sicura. Nel comunicato dell’Eurogruppo sull’approvazione del piano, i ministri lo hanno definito un “valido punto di partenza” per i negoziati sui nuovi termini del programma di salvataggio. Inoltre, si aspettano che, nelle prossime settimane, Atene fornisca nuovi dettagli sul programma attuale. L’EUR si è apprezzato lievemente in scia alla notizia, perché ormai l’ottimismo per l’estensione del programma è svanito. I mercati ora prevedono, con elevata probabilità, che l’”uscita della Grecia” diventerà realtà. Questo programma frena solo l’inevitabile.
Peter Rosenstreich, Chief FX Analyst,
Swissquote Europe Ltd