Lo yen giapponese ha evidenziato piccole oscillazioni rispetto alle altre valute in attesa delle decisioni della Bank of Japan la quale ha confermato la sua politica monetaria. La decisione era stata attesa dagli economisti. Il consiglio direttivo della Banca Centrale del Giappone ha lasciato i suoi i tassi d'interesse invariati e ribadito che acquisterà ogni anno asset per circa 60-70 bilioni di yen. La Bank of Japan ha rivisto leggermente al ribasso le sue stime di crescita per il corrente esercizio, dall'1,1% all'1%. L'istituto ha invece confermato di attendersi per il 2015 un aumento del Pil dell'1,5% e per il 2016 dell'1,3%. Nonostante la Bank of Japan sia diventata più prudente sulle prospettive dell'economia continua a prevedere di raggiungere il suo target di inflazione al 2% entro il prossimo anno. La divisa giapponese è stata particolarmente forte nelle ultime settimane grazie al fenomeno del “flight to quality” ovvero la decisione degli investitori di vendere attivita' considerate rischiose per comprare assets ritenuti più sicuri (come lo yen e il franco svizzero). Dal punto di viste tecnico – grafico, la coppia resta ancora stabile all’interno del big range tra 101,20 ed 103,80, muovendosi a cavallo del livello statico a 102,00, molto probabilmente la major nelle prossime settimane, dovrebbe iniziare a muoversi di nuovo verso il suo trend di fondo rialzista principale puntando a raggiungere nuovamente i massimi di periodo a 105,40.