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Verbali della RBA, la BoJ mantiene invariata la sua politica

Pubblicato 15.09.2015, 13:51
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Forex News and Events

RBA in attesa della Fed (di Arnaud Masset)

Stamattina sono stati pubblicati i verbali della riunione di settembre della RBA. Come previsto, dai verbali emerge che la banca è soddisfatta dell’attuale politica monetaria, ovvero del tasso di riferimento al 2%. La banca ha però mantenuto la sua impostazione accomodante, dichiarando che “nel complesso, gli sviluppi economici internazionali hanno fatto aumentare i rischi al ribasso per il futuro” e aggiungendo che gli effetti sull’economia australiana non sono ancora chiari. Per il momento, la banca ha adottato un approccio attendista; continuerà ad esaminare le conseguenze del rallentamento dell’economia cinese, in attesa che la Fed alzi i tassi d’interesse. Oggi i mercati dei tassi scontano una probabilità del 45% di un taglio del tasso entro la fine dell’anno.

L’AUD/USD sta testando il limite superiore costituito dal canale di trend discendente di medio termine, nel frattempo l’RSI giornaliero si sta avvicinando alla soglia del 50%. Se giovedì la Fed terrà fermi i tassi, potrebbe arrivare l’impulso necessario per violare queste due resistenze importanti. Nel frattempo, rimaniamo ribassisti sull’AUD.

Stimoli invariati in Giappone (di Yann Quelenn)

Nonostante gli enormi stimoli forniti dall’Abeconomia di Shinzo Abe, nel secondo trimestre il PIL giapponese si è contratto del -1,2% su base annua. Durante la riunione della Banca del Giappone (BoJ) svoltasi ieri, 8 membri hanno votato a favore (solo 1 membro ha votato no) del mantenimento degli stimoli attuali per sostenere l’economia. Il ritmo annuale dell’aumento della base monetaria rimarrà perciò pari a 80 mila miliardi di yen. Oggi il governatore della BoJ Haruhiko Kuroda terrà un discorso, che gli operatori seguiranno con attenzione in cerca di eventuali accenni a una possibile espansione della base monetaria.

Riteniamo che ci siano prove evidenti che la BoJ procederà in questo senso. La spesa dei consumatori è ancora scarsa e l’inflazione è vicina allo zero. Inoltre, alle condizioni economiche attuali, l’obiettivo dell’inflazione al 2% sembra irraggiungibile. Ciò nonostante, Kuroda ha detto che c’è la possibilità che la BoJ abbassi le previsioni d’inflazione; ciò sarebbe dovuto al calo dei prezzi del petrolio. Riteniamo che il prezzo dell’oro nero non sia il fattore principale del successo della ripresa nipponica, è piuttosto chiaro, infatti, che le attuali politiche, la cosiddetta Abeconomia, non stanno producendo risultati sufficienti. Il persistere di bassi prezzi del petrolio è solo un fattore aggiuntivo.

Il 30 ottobre la Banca del Giappone pubblicherà le previsioni su economia e inflazione. È molto probabile che la BoJ aggiunga nuovi stimoli. Secondo il deputato Kozo Yamamoto, la base monetaria dovrebbe aumentare di 10 mila miliardi di yen. Ci chiediamo quando il Giappone si fermerà. L’esorbitante rapporto debito/PIL, superiore al 230%, che rende insostenibile il debito giapponese, non impedisce alla BoJ di continuare a ricorrere alla stessa politica. Per quanto gli investitori continueranno a credere nell’abilità della Banca del Giappone e dell’Abeconomia di stabilizzare l’economia? Rimaniamo ribassisti sullo JPY.

The Risk Today

Yann Quelenn

EURUSD L’EUR/USD opera in entrambe le direzioni. La resistenza oraria giace a 1,1438 (massimo 01/09/2015), una resistenza più forte è costituita da 1,1714 (massimo 24/08/2015). Un supporto robusto staziona a 1,1017 (minimo 18/08/2015). In un’ottica di più lungo termine, il triangolo simmetrico del 2010-2014 favorisce un’ulteriore debolezza verso la parità. Di conseguenza, consideriamo i recenti movimenti laterali come una pausa nel trend discendente di fondo. Si osservano supporti chiave a 1,0504 (minimo 21/03/2003) e a 1,000 (supporto psicologico). Abbiamo infranto la resistenza a 1,1534 (massimo di reazione del 03/02/2015). Ci accingiamo a entrare in un momentum rialzista.

GBPUSD La coppia GBP/USD opera in modalità defilata. È in gioco la resistenza oraria a 1,5509 (massimo 27/08/2015). Il supporto è dato a 1,5346 (minimo 10/09/2015). Un supporto più robisto giace a 1,5165 (minimo 04/09/2015). In un’ottica a più lungo termine, la struttura tecnica si presenta come un minimo di recupero il cui massimo potenziale al rialzo è dato dalla forte resistenza a 1,6189 (61% del ritracciamento di Fibonacci).

USDJPY L’USD/JPY operain entrambe le direzioni. Il supporto orario giace a 118,61 (minimo 04/09/2014). Un supporto più robusto staziona a 116,18 (minimo 24/08/2015). La resistenza oraria può ubicarsi a 121,75 (massimo 28/08/2015). Favoriamo una propensione rialzista di lungo termine finché reggerà il forte supporto a 115,57 (minimo 16/12/2014). Propendiamo per un aumento graduale verso la forte resistenza a 135,15 (massimo 01/02/2002). Si osserva un supporto chiave a 118,18 (minimo 16/02/2015).

USDCHF L’USD/CHF non è riuscito a reggere oltre 0,9700 e attualmente spinge al ribasso. Il supporto orario è costituito da 0,9513 (minimo 27/08/2015). La resistenza oraria giace a 0,9903 (massimo 11/08/2015). Nel brevissimo termine, la coppia sta facendo segnare massimi più elevati. Tuttavia, restiamo rialzisti sulla coppia. In un’ottica di lungo termine, la coppia ha sfondato la resistenza a 0,9448, lasciando presagire la fine del trend ribassista. Ciò ristabilisce il trend rialzista. Il supporto chiave giace a 0,8986 (minimo 30/01/2015).

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