Investing.com - I futures del greggio sono schizzati al massimo di una settimana lo scorso venerdì, dopo i dati che hanno mostrato un calo degli impianti di trivellazione negli USA al minimo di cinque anni.
Sul New York Mercantile Exchange, il greggio con consegna a novembre è salito lo scorso venerdì del 2,01% a 45,64 dollari, dopo essere sceso precedentemente a 43,97 dollari.
Sulla settimana i futures del greggio scambiati sulla borsa di New York sono scesi dello 0,35%.
Sull’ICE Futures Exchange di Londra, il Brent con consegna a novembre è salito venerdì dell’1,04%, chiudendo la settimana a 48,19 dollari al barile.
L’agenzia Baker Hughes (NYSE:BHI) ha dichiarato venerdì che il numero degli impianti di trivellazione negli Stati Uniti è sceso di 26 unità a 614 nella settimana terminata il 25 settembre, segnando il minimo dall’agosto 2010. Circa un anno fa, il numero degli impianti di trivellazione negli Stati Uniti era di 1.609.
I dati mostrato che il boom registrato dall’estrazione di petrolio di scisto USA sta rallentando per via del collasso dei prezzi.
La scorsa l’EIA ha dichiarato che la produzione USA è scesa dello 0,4% dalla scorsa settimana, a 9,1 milioni di barili al giorno. Il calo degli impianti ha sostenuto i prezzi dopo il rilascio di dati USA deludenti sull’occupazione che hanno pesato sulle previsioni della domanda.
Il Dipartimento per il Lavoro ha riportato che l’economia USA ha segnato un aumento di soli 142.000 posti di lavoro lo scorso mese, al di sopra delle aspettative di un aumento di 201.000. Il dato di agosto è stato rivisto al ribasso a 135.000 dal dato iniziale di 173.000.
Il report ha alimentato i timori che il rallentamento dell’economia globale abbia coinvolto anche l’economia USA, spingendo così gli investitori a rivedere le proprie aspettative e collocare l’aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve all’inizio del 2016.
I futures della benzina sono scesi dell’ 1,91%, a 1,3431 dollari a gallone.