LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio crollano sui timori degli investitori che rialzi aggressivi dei tassi d'interesse statunitensi possano indebolire l'economia globale e alimentare la domanda, mentre pesa anche il rafforzamento del dollaro.
Intorno alle 11,40 italiane, i futures sul Brent per consegna ottobre cedono 78 centesimi, o lo 0,8%, a 95,94 dollari il barile.
I futures sul greggio statunitense Wti per la consegna di settembre, in scadenza oggi, perdono 1,01 dollari, o l'1,1%, a 89,76 dollari il barile. Il contratto di ottobre, più attivo, scambia a 88,92 dollari, in calo di 1,52 dollari o dell'1,7%.
Venerdì sia il Brent che il Wti hanno guadagnato terreno per la terza seduta consecutiva, ma hanno perso circa l'1,5% su base settimanale a causa del rafforzamento del dollaro e dei timori della domanda.
L'indice del dollaro è salito ai massimi di cinque settimane dopo che il presidente della Fed di Richmond, Thomas Barkin, ha detto che i banchieri centrali sono propensi ad aumenti dei tassi d'interesse più rapidi e anticipati.
Gli investitori presteranno molta attenzione alle dichiarazioni del presidente della Fed Jerome Powell, quando venerdì interverrà alla conferenza annuale delle banche centrali mondiali a Jackson Hole, nel Wyoming.
I prezzi calano anche a causa di timori legati al rallentamento della domanda di carburante in Cina, il primo importatore di petrolio al mondo, in parte dovuti a una carenza di energia elettrica nel sud-ovest innescata da un'ondata di caldo.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Sabina Suzzi)