Investing.com - I prezzi del greggio scendono negli scambi asiatici di questo venerdì, con i trader che attendono gli sviluppi degli incontri del leader cinese Xi Jinping, del presidente russo Vladimir Putin e dell’erede al trono saudita Mohammed bin Salman con il presidente USA Donald Trump al summit del G-20.
I future del greggio WTI scendono dello 0,4% a 59,17 dollari al barile alle 00:23 ET (04:23 GMT). I future del Brent, il riferimento internazionale, vanno giù dello 0,4% a 65,41 dollari.
Trump incontrerà Putin ad Osaka nel corso della giornata. Farà colazione con Salman domani e incontrerà poi Xi.
Sul fronte dello scontro commerciale Cina-USA, gli Stati Uniti hanno lanciato messaggi misti circa il possibile esito delle trattative di domani tra Xi e Trump.
La scorsa settimana il presidente USA ha reso noto di aver avuto una conversazione telefonica “molto buona” con la controparte cinese, ma questa settimana ha avvertito che dovrà imporre più dazi sui prodotti cinesi se le trattative non dovessero andare bene questo weekend.
Il sentimento degli investitori è migliorato quando ieri il South China Morning Post ha riportato che Washington e Pechino hanno “concordato provvisoriamente” una tregua, prima che il Rappresentante al Commercio USA Robert Lighthizer affermasse che un accordo bilanciato con la Cina non avverrà, per via delle numerose violazioni della proprietà intellettuale in passato.
Intanto, l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio (OPEC) ed alcuni non-membri si incontreranno all’inizio della prossima settimana per discutere della proroga dei tagli alla produzione in vigore dal 1° gennaio.
“Il sentimento dei mercati è che l’OPEC+ accetterà di estendere i tagli, ma dopotutto ciò che importa è quanto saranno profondi questi tagli e quanto taglieranno l’Arabia Saudita e la Russia”, spiega Kim Kwang-rae, analista delle materie prime di Samsung (KS:005930) Futures a Seoul, in un articolo di Reuters.