LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio si allontanano dai massimi di tre mesi, con gli investitori cauti in vista del previsto rialzo dei tassi della Federal Reserve in giornata e di un'impennata delle forniture di greggio negli Stati Uniti.
Intorno alle 11,30 i futures sul Brent sono in ribasso dello 0,57% a 83,16 dollari al barile, mentre il greggio statunitense West Texas Intermediate (Wti) è in calo dello 0,64% a 79,12 dollari al barile. Entrambi i benchmark hanno toccato i massimi di tre mesi ieri.
I prezzi del petrolio sono stati in rialzo per quattro settimane, con gli investitori sostenuti dai segnali di restrizione delle forniture, in particolare dai tagli alla produzione da parte dell'Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (Opec) e dei suoi alleati, nonché dalle promesse delle autorità cinesi di sostenere la seconda economia mondiale.
La riunione di politica monetaria della Fed è cominciata ieri e si prevede che la banca centrale statunitense effettuerà un rialzo dei tassi di 25 punti base al termine dell'incontro.
Nel frattempo, le scorte di greggio statunitensi sono aumentate di circa 1,32 milioni di barili nella settimana conclusasi il 21 luglio, secondo fonti di mercato che hanno citato i dati dell'American Petroleum Institute di ieri. Le attese Reuters avevano previsto un calo di 2,3 milioni di barili.
I dati governativi statunitensi sulle scorte sono attesi per oggi.
(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Francesca Piscioneri)