Investing.com - I futures dell’oro hanno aperto la settimana in salita questo lunedì, dopo che l’ex segretario al tesoro Larry Summers ha ritirato la sua candidatura alla presidenza della Federal Reserve.
L’attenzione dei traders ora si sposta sulla decisione di politica monetaria degli USA questo mercoledì.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna a dicembre sono stati scambiati a 1.325,70 dollari l’oncia troy nella mattinata europea, in salita dell’1,3%.
I prezzi dell’oro sono saliti dell’1,9% al massimo della seduta di 1.334,60 dollari l’oncia troy. Il
contratto di dicembre è stato scambiato in calo dell’1,65%, a 1.308,60 dollari l’oncia troy.
Supporto a 1.318,10 dollari l’oncia troy, minimo del 15 agosto e resistenza a 1.387,10, massimo del 10 settembre.
Il dollaro si è indebolito dopo che Summers ha ritirato la sua candidatura alla presidenza della Federal Reserve, allentando i timori degli investitori circa le misure di stimolo che Summers avrebbe attuato e che sarebbero state più aggressive della principale rivale, Janet Yellen.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute è sceso dello 0,5% a 81,25, il minimo dal 28 agosto.
La debolezza del dollaro solitamente spinge l’oro in quanto spinge il metallo prezioso come investimento alternativo e rende le materie prime espresse in dollari più economiche per i titolari di altre valute.
Intanto gli investitori hanno spostato l’attenzione sul vertice della Fed, che si concluderà mercoledì, nella speculazione sulla tempistica della riduzione degli acquisti mensili.
L’andamento dei prezzi dell’oro quest’anno ha seguito le aspettative verso una eventuale conclusione anticipata del programma di stimolo monetario da parte della banca centrale statunitense.
Probabilmente i futures dell’oro segneranno un calo del 20% quest’anno, nella speculazione di un ridimensionamento del programma di acquisti per la fine dell’anno.
Sul Comex l’argento con consegna a dicembre è salito dell’1,3% a 21,99 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a dicembre ha segnato +0,4% a 3,216 dollari la libbra.
L’attenzione dei traders ora si sposta sulla decisione di politica monetaria degli USA questo mercoledì.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna a dicembre sono stati scambiati a 1.325,70 dollari l’oncia troy nella mattinata europea, in salita dell’1,3%.
I prezzi dell’oro sono saliti dell’1,9% al massimo della seduta di 1.334,60 dollari l’oncia troy. Il
contratto di dicembre è stato scambiato in calo dell’1,65%, a 1.308,60 dollari l’oncia troy.
Supporto a 1.318,10 dollari l’oncia troy, minimo del 15 agosto e resistenza a 1.387,10, massimo del 10 settembre.
Il dollaro si è indebolito dopo che Summers ha ritirato la sua candidatura alla presidenza della Federal Reserve, allentando i timori degli investitori circa le misure di stimolo che Summers avrebbe attuato e che sarebbero state più aggressive della principale rivale, Janet Yellen.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute è sceso dello 0,5% a 81,25, il minimo dal 28 agosto.
La debolezza del dollaro solitamente spinge l’oro in quanto spinge il metallo prezioso come investimento alternativo e rende le materie prime espresse in dollari più economiche per i titolari di altre valute.
Intanto gli investitori hanno spostato l’attenzione sul vertice della Fed, che si concluderà mercoledì, nella speculazione sulla tempistica della riduzione degli acquisti mensili.
L’andamento dei prezzi dell’oro quest’anno ha seguito le aspettative verso una eventuale conclusione anticipata del programma di stimolo monetario da parte della banca centrale statunitense.
Probabilmente i futures dell’oro segneranno un calo del 20% quest’anno, nella speculazione di un ridimensionamento del programma di acquisti per la fine dell’anno.
Sul Comex l’argento con consegna a dicembre è salito dell’1,3% a 21,99 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a dicembre ha segnato +0,4% a 3,216 dollari la libbra.