Di Gina Lee
Investing.com – L’oro è in calo negli scambi asiatici di questo martedì, sebbene le pressioni dell’inflazione abbiano dato una spinta al metallo prezioso come bene rifugio. Ora gli investitori attendono i dati USA che saranno rilasciati nel corso della settimana.
I future dell’oro sono in calo dello 0,04% a 1.821,15 dollari alle 6:07 AM CET, restando vicino al massimo di 1.823,21 questo lunedì. Il dollaro, che solitamente si muove in maniera inversa rispetto all’oro, è in salita questo martedì. Il rendimento dei decennali USA è vicino al massimo da dicembre 2019 toccato nella seduta precedente.
In agenda per giovedì i dati USA sull’indice dei prezzi al consumo. Resta da vedere come i dati influiranno sulla tempistica dell’inasprimento della Federal Reserve. I mercati ora danno una su tre la possibilità che la Fed alzi i tassi di interesse a marzo 2022.
Dall’altra parte dell’Atlantico, nella zona euro non sono necessari grandi inasprimenti, in quanto l’inflazione potrebbe stabilizzarsi intorno al 2%, secondo quanto dichiarato ieri dalla Presidente della BCE Christine Lagarde. Ha aggiunto che i prezzi elevati dell’energia, un fattore chiave per l’inflazione, peseranno sul potere d’acquisto delle famiglie.
Intanto, la Presidente della Fed di Cleveland Loretta Mester terrà un intervento mercoledì, mentre il Governatore della Banca d’Inghilterra Andrew Bailey terrà un discorso il giorno seguente.
Le tensioni geopolitiche nell’Est Europa sull’Ucraina continuano, ma il Presidente Francese Emmanuel Macron ha reso noto nei nei prossimi giorni terrà un incontro con il suo omologo russo Vladimir Putin. Tuttavia, Putin ha lasciato intendere che sono stati fatti dei progressi nei dialoghi.
Per quanto riguarda gli altri metalli preziosi, l’argento è salito dello 0,1%, mentre il platino è stabile a 1.020,06 dollari ed il palladio è in salita dello 0,2%.