Venerdì Goldman Sachs ha modificato le prospettive sulle azioni NIBE Industrier AB (NIBEB:SW) (OTC: NDRBF), riducendo l'obiettivo di prezzo a 38,00 corone svedesi dal precedente 43,00 corone svedesi. La società ha mantenuto il rating Sell sul titolo.
La revisione fa seguito alla relazione del primo trimestre 2024 di NIBE, che ha rivelato vendite e utili inferiori alle aspettative in tutti i segmenti di attività. Il significativo calo del 55% dell'EBIT rettificato rispetto alle stime di Goldman Sachs è dovuto principalmente al forte calo delle vendite di pompe di calore in Europa all'interno della divisione Climate Solutions, con un calo del 31,9% della crescita organica delle vendite (OSG).
L'analista prevede che il mercato europeo delle pompe di calore continuerà a incontrare difficoltà, citando l'eccesso di scorte nella catena di distribuzione come un problema persistente. Le aspettative per il segmento delle stufe sono anch'esse contenute, con venti contrari analoghi alla domanda che potrebbero influire sull'OSG.
Di conseguenza, Goldman Sachs ha rivisto le stime sull'OSG del gruppo per l'intero anno 2024 a -11,5% da -8,2%, più pessimistiche rispetto ai dati di consenso di Visible Alpha, pari a -9,0%.
Goldman Sachs prevede inoltre pressioni sulla redditività a causa del calo dei volumi e ha incorporato oneri più elevati del previsto per il piano di azione sui costi di NIBE, che ora dovrebbe ammontare a 1.095 milioni di corone svedesi rispetto ai precedenti 900 milioni.
I risparmi previsti sono stati aumentati a 750 milioni di corone svedesi a partire dall'anno fiscale 2025, rispetto ai 600 milioni di corone svedesi. Con questi aggiustamenti, la previsione della società per l'EBIT rettificato dell'intero esercizio 2024 è di 4.141 milioni di corone svedesi con un margine del 9,6%, in calo rispetto alla precedente stima del 12,7%, posizionandosi circa il 16% al di sotto del consenso.
Guardando più avanti, Goldman Sachs ha anche abbassato le previsioni sugli utili per gli anni fiscali 2025 e 2026 rispettivamente del 18% e del 17%. I margini previsti per questi anni sono ora del 12,1% e del 13,0%, rispetto ai precedenti 14,0% e 14,9%.
L'azienda prevede che il rapporto tra debito netto ed EBITDA salga da 2,0x nell'anno fiscale 2023 a 3,5x nelle stime per l'anno fiscale 2024, con un ritorno sul capitale investito (ROIC) per l'anno fiscale 2025 previsto solo al 7,8%. Questi dati hanno indotto Goldman Sachs a ribadire la posizione Sell con un nuovo obiettivo di prezzo abbassato.
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