Mercoledì Mizuho ha mantenuto il suo giudizio neutrale su Sage Therapeutics (NASDAQ:SAGE) con un obiettivo di prezzo coerente a 20,00 dollari, dopo l'annuncio di risultati deludenti per il farmaco candidato dallzanemdor dell'azienda. Lo studio di Fase 2 PRECEDENT, che ha testato il farmaco in pazienti affetti da malattia di Parkinson con lieve deterioramento cognitivo, non ha raggiunto i risultati attesi.
Sage Therapeutics ha reso noto che lo studio non ha mostrato alcun effetto cognitivo del dalzanemdor nei pazienti affetti da Parkinson, portando alla decisione di interrompere l'ulteriore sviluppo del farmaco per questa particolare patologia. Nonostante la battuta d'arresto, il management dell'azienda è fiducioso che questo risultato non influirà sugli studi di Fase 2 in corso sul dalzanemdor per le malattie di Alzheimer e Huntington, i cui risultati sono previsti per la fine del 2024.
La reazione del mercato alla notizia è stata significativa: le azioni di Sage Therapeutics sono crollate del 29% nel corso della giornata a circa 11 dollari, a fronte di un calo marginale dello 0,1% dell'indice biotech XBI. L'analisi di Mizuho suggerisce che, a un prezzo così basso, il mercato attribuisce poco o nessun valore al dalzanemdor, soprattutto se si considera che la posizione di cassa della società alla fine del quarto trimestre del 2023 era approssimativamente equivalente a 11 dollari per azione.
In contrasto con le notizie scoraggianti sul dalzanemdor, i dirigenti di Sage Therapeutics hanno espresso ottimismo sul lancio del loro nuovo prodotto, Zurzuvae. Si prevede che queste prospettive positive si rifletteranno positivamente sui risultati del primo trimestre del 2024.
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