di Gabriela Baczynska e Balazs Koranyi
BRUXELLES / FRANCOFORTE (Reuters) - Christine Lagarde, numero uno della Bce, ha esortato i leader Ue ad agire in modo più deciso per combattere gli effetti del coronavirus sull'economia, riferiscono tre fonti vicine alla questione, mentre il blocco è diviso su estensione e portata delle misure.
Ieri, dopo una call di sei ore, gli stati meridionali dell'Unione europea sono rimasti con l'amaro in bocca per il mancato accordo tra i 27 leader per dare maggiore sostegno alle economie colpite dall'emergenza sanitaria.
Secondo le fonti, Lagarde ha affermato che "sono necessari ulteriori interventi", sottolineando la necessità di un'azione immediata, e ha detto ai leader che la risposta dell'Unione alla crisi è stata troppo lenta.
La Lagarde avrebbe inoltre sottolineato la gravità della recessione all'orizzonte avvertendo che il prezzo della noncuranza sarà salatissimo. Si tratta del secondo avviso di Lagarde questa settimana ai politici europei, dopo quello rivoltl ai ministri dell'Economia della zona euro lunedì.
Nella call di ieri, Germania e Paesi Bassi hanno affermato di essere fortemente contrari alla proposta di Italia, Spagna, Portogallo, Francia e altri paesi di emettere obbligazioni comuni, scenario che richiama alla memoria le faide del blocco durante la crisi del debito della zona euro degli anni 2008-2012, che avevano già contribuito a minare l'unità della Ue.
"Se non ci rispettiamo l'un l'altro e se non comprendiamo che di fronte a una sfida comune dobbiamo essere in grado di rispondere in maniera unitaria, allora non abbiamo capito nulla dei principi dell'Europa", ha detto il primo ministro portoghese Antonio Costa ieri sera.
In assenza di un accordo, i leader hanno concesso ai propri ministri dell'Economia due settimane per trovare una soluzione, ma i diplomatici Ue hanno riferito che sarà difficile trovare un punto di accordo su un argomento che ha già diviso profondamente i capi di Stato e di governo.