NEW YORK - Arthur Hayes, fondatore di BitMEX, ha espresso preoccupazione per le implicazioni dell'ingresso di gestori patrimoniali tradizionali come BlackRock (NYSE:BLK) nel mercato degli ETF sul Bitcoin. Hayes suggerisce che il maggiore coinvolgimento di questi attori istituzionali potrebbe influenzare negativamente il valore del Bitcoin e diminuire l'attività sulla sua blockchain.
Il 22 dicembre scorso, Hayes ha evidenziato i rischi associati al fatto che questi gestori patrimoniali tradizionali dominino il mercato degli ETF a pronti sul Bitcoin e potenzialmente immagazzinino grandi quantità di Bitcoin in caveau figurativi. Le sue preoccupazioni si estendono a queste entità che centralizzano il controllo sulla criptovaluta emettendo titoli a fronte di essa e applicando commissioni di gestione. Ciò potrebbe potenzialmente diminuire l'attività transazionale sulla blockchain e spostare gli investimenti dalle interazioni dirette con la criptovaluta. Questa concentrazione del controllo potrebbe provocare un collasso della rete a causa della riduzione dell'utilizzo e dei ricavi da mining, mettendo a rischio il futuro della moneta digitale e portando potenzialmente al declino dell'intero ecosistema Bitcoin.
Nonostante la posizione cautelativa di Hayes, le principali società stanno procedendo con i loro piani per introdurre ETF sul Bitcoin. BlackRock, un'importante società di gestione degli investimenti, avrebbe aumentato il suo investimento iniziale a 10 milioni di dollari in vista del lancio a gennaio del proprio ETF sul Bitcoin.
Il Bitcoin ha recentemente subito un leggero calo di prezzo, ma continua a mostrare una certa resistenza nel valore di mercato. Mentre colossi della finanza tradizionale come BlackRock si preparano a entrare nello spazio delle criptovalute con investimenti considerevoli, la loro influenza sul mercato degli asset digitali è oggetto di un attento esame da parte degli esperti del settore e dei partecipanti.
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