WASHINGTON - Ripple, la società di pagamenti blockchain, è attualmente coinvolta in una battaglia legale con la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti per le accuse di aver condotto un'offerta di titoli non registrata da 1,3 miliardi di dollari. La SEC ha intentato la causa sostenendo che Ripple, insieme ai suoi dirigenti Christian Larsen e l'amministratore delegato Bradley Garlinghouse, ha raccolto fondi attraverso la vendita di XRP in quella che la commissione considera un'offerta di titoli non registrata.
Stuart Alderoty, rappresentante legale di Ripple, ha recentemente reso noti i dettagli di una prima proposta di accordo da parte della SEC. La divulgazione di questa proposta indica che sono in corso discussioni tra Ripple e l'ente regolatore, anche se non sono stati resi pubblici i dettagli dell'accordo.
L'azione legale è iniziata il 22 dicembre 2020, quando la SEC ha sostenuto che Ripple si era impegnata in questa sostanziale attività finanziaria senza un'adeguata registrazione, richiesta dalle leggi federali sui titoli per le offerte e le vendite di titoli.
Questo caso ha implicazioni significative per Ripple e per il più ampio settore delle criptovalute, in quanto potrebbe costituire un precedente per la classificazione e la regolamentazione degli asset digitali negli Stati Uniti. L'esito potrebbe influenzare non solo le operazioni di Ripple, ma anche il modo in cui le altre criptovalute sono considerate dalle autorità di regolamentazione.
Questo articolo è stato generato e tradotto con il supporto dell'intelligenza artificiale e revisionato da un redattore. Per ulteriori informazioni, consultare i nostri T&C.