ROMA (Reuters) - A febbraio emergono segnali contrastanti dal clima di opinione degli operatori economici, con la fiducia dei consumatori ancora in salita e quella delle imprese che torna invece in flessione.
Secondo i dati diffusi da Istat, l'indicatore relativo ai consumatori sale per il quarto mese di fila attestandosi a 97,0, massimo dal giugno scorso, da 96,4 di gennaio, contro attese a 96,9.
Il composito del clima di fiducia delle imprese scende a quota 95,8 dal 97,9 rivisto del mese prima, diminuendo in tutti e quattro i comparti economici indagati, seppur con intensità diverse e "rimanendo comunque sul livello medio degli ultimi sei mesi", spiega in una nota l'istituto.
Nelle costruzioni e, soprattutto, nel commercio al dettaglio si registrano i cali più consistenti (rispettivamente da 107,0 a 104,4 e da 106,3 a 100,6) mentre nella manifattura e nei servizi si stima una diminuzione più contenuta (l’indice scende, nell’ordine, da 88,1 a 87,3 e da 102,5 a 100,2).
Tornando ai consumatori, spiega ancora Istat, la salita dell’indice è dovuta al miglioramento dei giudizi sulla situazione finanziaria della famiglia, "evoluzione coerente con l’andamento positivo delle opinioni sul risparmio e sulla convenienza all’acquisto di beni durevoli nella fase attuale".
(Valentina Consiglio, editing Stefano Bernabei)