(Reuters) - Le dichiarazioni di fallimento nell'Unione europea nel secondo trimestre di quest'anno hanno raggiunto il livello più alto dal 2015, guidate dai settori dell'ospitalità e della ristorazione.
Lo ha reso noto Eurostat, secondo cui il numero di imprese che hanno chiuso nel periodo aprile-giugno è cresciuto dell'8% rispetto al trimestre precedente, segnando il sesto aumento consecutivo.
Le registrazioni di nuove imprese sono leggermente diminuite nello stesso periodo, pur rimanendo più alte che nel 2015-2022, ha aggiunto l'agenzia.
Anche se tutti i settori economici hanno registrato una tendenza in aumento dei fallimenti, i servizi per l'ospitalità e la ristorazione sono stati i più colpiti, con una crescita del 24% rispetto alla lettura precedente.
Le imprese che hanno chiuso i battenti nei trasporti e nel magazzinaggio sono state il 15% in più rispetto al trimestre precedente, mentre nei settori dell'istruzione, della sanità e delle attività sociali l'aumento è stato del 10%.
Il numero di dichiarazioni di fallimento è stato anche superiore ai livelli pre-pandemia, ad eccezione dei settori dell'industria e dell'edilizia, che hanno registrato rispettivamente cali del 12% e del 3% rispetto al quarto trimestre del 2019, sottolinea Eurostat.
(Tradotto da Camilla Borri, editing Sabina Suzzi)