Investing.com - Ecco le cinque notizie principali da seguire sui mercati finanziari questo lunedì 6 giugno:
1. I mercati attendono maggiori indicazioni dalla Yellen sull’aumento dei tassi della Fed
I riflettori sono puntati sull’attesissimo discorso della Presidente della Federal Reserve Janet Yellen, in agenda nel corso della giornata, che potrebbe fornire maggiori indicazioni sulla tempistica del prossimo aumento dei tassi USA.
La presidente della Fed terrà un discorso sulle prospettive economiche e la politica monetaria statunitense al World Affairs Council di Philadelphia alle 16:30 GMT, o alle 12:30 ET.
Le sue parole assumono particolare importanza dopo il report sull’occupazione non agricola deludente della scorsa settimana.
Secondo lo strumento FedWatch del CME Group (NASDAQ:CME), la probabilità di un aumento dei tassi questo mese è pari solo al 4%, rispetto al 21% stimato la scorsa settimana. Le probabilità di un aumento dei tassi a luglio sono crollate al 32%, mentre quelle di un aumento a settembre sono pari al 48%.
2. Aumentano i favorevoli alla Brexit secondo un sondaggio del weekend; sterlina in calo
A sole poche settimane dal referendum che si terrà nel Regno Unito, due sondaggi pubblicati nel weekend hanno mostrato un aumento dei favorevoli all’uscita dall’Unione Europea, la cosiddetta Brexit.
Secondo il sondaggio di ITV (LON:ITV), il 45% degli elettori è favorevole alla Brexit, contro il 41% dei contrari. Dal sondaggio di TNS emerge invece che i favorevoli alla Brexit sono il 43% ed i contrari il 41%.
La sterlina crolla di oltre l’1% al minimo di tre settimane di 1,4352 contro il dollaro, prima di attestarsi a 1,4435 alle 9:55 GMT, o alle 5:55 ET, in calo dello 0,6% sulla giornata.
3. Il dollaro si stacca dal minimo segnato dopo il report sull’occupazione
Il dollaro sale questo lunedì, dopo aver toccato il minimo di tre settimane contro il paniere delle altre principali valute venerdì per via del report peggiore del previsto sull’occupazione USA che ha ridotto le aspettative dei mercati su un aumento dei tassi di interesse a breve termine.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,25% a 94,14 dopo essere crollato dell’1,74% venerdì al minimo di 93,90, il minimo dal 12 maggio.
Il cambio USD/JPY sale dello 0,6% a 107,16, staccandosi dal minimo di 106,50 di venerdì, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,1350, giù dal massimo di tre settimane di venerdì di 1,1372.
4. Il greggio Brent torna a 50 dollari
I futures del greggio Brent si riavvicinano ai 50 dollari questo lunedì, mentre i traders tengono d’occhio l’interruzione delle forniture in Nigeria.
Il gruppo militare dei “Vendicatori del Delta del Niger” ha rivendicato la responsabilità dei tre nuovi attacchi agli impianti petroliferi in Nigeria avvenuti nel weekend, ed intende azzerare la produzione.
Il Brent balza di 66 centesimi, o dell’1,33% a 50,30 dollari al barile negli scambi odierni, mentre il greggio USA schizza di 61 centesimi, o dell’1,25% a 49,23 dollari al barile.
5. Oro e rame ai massimi plurisettimanali
L’oro e il rame segnano nuovi massimi plurisettimanali questo lunedì, poiché gli investitori escludono un aumento dei tassi questo mese in seguito ai dati deludenti sull’occupazione statunitense.
L’oro registra il massimo intraday di 1.251,30 dollari l’oncia troy, il massimo dal 23 maggio, mentre i futures del rame segnano il massimo giornaliero di 2,144 dollari la libbra, un livello che non si registrava dal 9 maggio.