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Le Cinque Cose da Seguire Sui Mercati Questo Giovedì

Pubblicato 19.05.2016, 11:55
© Reuters.  Cinque Cose da Seguire in Questa Giornata Sui Mercati Finanziari
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Investing.com - Ecco le cinque notizie principali da seguire sui mercati finanziari questo giovedì 19 maggio:

1. Salgono le probabilità di un aumento dei tassi della Fed a giugno

Le probabilità di un aumento dei tassi a giugno da parte della Federal Reserve sono salite dopo la pubblicazione dei verbali da cui è emerso che “molti” membri della banca centrale sono intenzionati ad alzare i tassi di interesse se i dati economici dovessero indicare una crescita forte nel secondo trimestre ed un miglioramento dell’inflazione e dell’occupazione.

I futures Fed fund indicano una probabilità del 34% di un aumento dei tassi a giugno questa mattina, rispetto al 16% segnato prima della pubblicazione dei verbali della Fed ieri pomeriggio ed in salita dal 4% di una settimana fa.

I traders seguiranno con particolare attenzione i commenti di alcuni funzionari della Fed in agenda nel corso della giornata. Il vice Presidente della Fed Stanley Fischer terrà un intervento alle 13:15 GMT, o alle 9:15 ET, in occasione di un evento alla Columbia University, mentre il Presidente della Federal Reserve di New York William Dudley terrà un briefing sull’economia alle 14:30 GMT, o alle 10:30 ET.

Oltre che sui funzionari della Fed, i riflettori saranno puntati anche sulla pubblicazione dei dati sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione alle 12:30 GMT, o alle 8:30 ET, soprattutto dopo l’inaspettata impennata della scorsa settimana.
Sempre alle 8:30 ET saranno pubblicati i dati della Fed di Philadelphia.

2. Il dollaro schizza al massimo di 7 settimane

La possibilità di un aumento dei tassi il mese prossimo ha spinto il dollaro al massimo di sette settimane contro i principali rivali. L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, ha toccato il massimo di 95,33, il massimo dal 29 marzo, per poi attestarsi a 95,15.

Il biglietto verde scende contro lo yen ma resta vicino al massimo di tre settimane di 110,38 segnato nella notte, mentre l’euro è scambiato vicino a 1,220 dopo essere sceso a 1,1206, il minimo da marzo.

3. Titoli azionari globali in calo, speculazioni su un aumento dei tassi della Fed

I futures dei titoli azionari USA puntano ad un’apertura in calo questo giovedì, mentre i traders iniziano ad aspettarsi un aumento dei tassi di interesse già a giugno da parte della Federal Reserve.

Tra le principali compagnie statunitensi che pubblicheranno i report sugli utili quest’oggi troviamo Wal-Mart (NYSE:WMT), Dick’s Sporting Goods ed Advance Auto Parts prima della campanella di apertura, mentre i report di Gap, Applied Materials (NASDAQ:AMAT) e Ross Stores (NASDAQ:ROST) sono attesi dopo la chiusura.

I mercati azionari europei sono in forte ribasso, con l’indice tedesco DAX che crolla di quasi l’1,5%, poiché pesano le aspettative di un aumento dei tassi a giugno da parte della Federal Reserve, mentre il calo del prezzo del greggio ha trascinato giù i titoli del settore energetico.

Le borse asiatiche hanno chiuso in calo, mentre gli investitori restano cauti nell’eventualità che i tassi di interesse USA siano alzati il mese prossimo.

4. Il prezzo del greggio si stacca dal massimo di 7 mesi

Il prezzo del greggio è andato sotto forte pressione alla vendita questo giovedì, staccandosi dal massimo di sette mesi della seduta precedente poiché un dollaro forte e l’inaspettato aumento delle scorte statunitensi pesano sulla materia prima.

Il greggio USA crolla di 1,00 dollari, o del 2,08% a 47,19 dollari alle 9:55 GMT, o alle 5:55 ET, mentre il Brent segna un crollo di 1,17 dollari, o del 2,39% a 47,76 dollari.

Nel report settimanale della U.S. Energy Information Administration, si legge che le scorte di greggio sono inaspettatamente salite di 1,31 milioni di barili la scorsa settimana a 541,3 milioni di barili. Gli analisti avevano previsto un calo di 2,833 milioni di barili.

5. Sell off dei metalli

I futures dell’oro crollano al minimo di tre settimane questo giovedì, dopo i verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria della Federal Reserve che hanno lasciato intendere la possibilità di un aumento dei tassi a giugno. Il metallo prezioso risente dell’andamento dei tassi USA, dal momento che i tassi alti farebbero aumentare il costo di investimenti senza rendimento come i lingotti.

L’oro è crollato di 19,20 dollari, o dell’1,5%, a 1.255,25 dollari l’oncia troy negli scambi della mattinata newyorkese.

Sempre sul Comex, i futures dell’argento con consegna a luglio crollano di 46,2 centesimi, o del 2,7%, a 16,67 dollari l’oncia troy, un livello che non si registrava dal 19 aprile, mentre i futures del rame segnano un crollo di 2,5 centesimi, o dell’1,2%, al minimo di tre mesi di 2,054 dollari la libbra.

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