Investing.com - I titoli dei mercati azionari europei sono misti stamane, con i timori sulla crisi del debito della zona euro e sulla ripresa economica mondiale che continuano a pesare sulla fiducia degli investitori.
Durante la mattinata degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 è salito dello 0,21%, il francese CAC 40 ha segnato +0,04%, mentre il tedesco DAX 30 ha
segnato +0,43.
Il sentimento è rimasto sotto pressione dopo che il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni ha superato il 6%, nei timori per l’eventualità della necessità di un salvataggio della Spagna da qui a breve.
Intanto gli investitori restano cauti dopo i dati ufficiali USA di venerdì hanno mostrato che l’economia USA ha segnato un aumento di 120.000 posti di lavoro a marzo, il minimo da dicembre, mentre i dati ufficiali cinesi hanno mostrato un brusco calo delle importazioni cinesi nel mese di marzo.
I titoli finanziari sono in netta ripresa, con le italiane Unicredit ed Intesa Sanpoalo salite rispettivamente dell’1,64% e dell’1,14%.
Le francesi BNP Paribas e Societe Generale hanno segnato rispettivamente +0,76% e +0,63%, mentre le tedesche Deutsche Bank e Commerzbank hanno indicato il rispettivo aumento dell’1,05% e del 2,31%.
Nel frattempo, Givaudan, il produttore svizzero di aromi e profumi, ha segnato +3,71% dopo aver registrato un aumento delle vendite nel primo trimestre, continuando a superare la difficoltà del rincaro delle materie prime, come la vaniglia e gli oli di agrumi che hanno subito degli aumenti.
Sul fronte dei ribassi, Norsk Hydro, produttore europeo di alluminio, ha segnato -2,73% dopo che Alcoa Inc., il principale produttore di alluminio degli Stati Uniti, ha riportato un inaspettato profitto nel primo trimestre dopo l’aumento degli ordini e l’aumento della capacità di fusione.
A Londra, l’indice FTSE 100, ha segnato -0,16%, dopo che i dati ufficiali hanno mostrato un aumento dell’1,3% delle vendite al dettaglio a marzo.
I titoli finanziari sono stati misti, con Barclays in salita dell’1,53% e Lloyds Banking che ha visto un aumento dello 0,13%; Royal Bank ed HSBC Holdings hanno indicato il rispettivo calo del 2,18% e dello 0,16%.
Misti anche i colossi minerari, con Rio Tinto in salita dell 0,17% e Bhp Billiton in calo dello 0,05%, mentre i produttori di rame Xstrata e Kazakhmys, segnano rispettivamente un aumento dello 0,66% e dello 0,73%.
Man Group, il principale hedge-fund manager mondiale è sceso dello 0,88% dopo che è stato messo in revisione per possibile downgrade dal Moody’s Investors Service, a causa delle pressioni sugli utili ed i fondi in gestione.
Michael Page International ha segnato -4,98% dopo che l’agenzia interinale ha riportato nel primo trimestre un utile di 136 milioni di sterline ed aver dichiarato che i mercati continuano a essere deboli e la visibilità rimane limitata.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari indicano un’apertura positiva. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un aumento dello 0,29%, i futures S&P 500 hanno segnato un aumento dello 0,37%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato un calo dello 0,23%.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati del governo sui prezzi all’importazione, seguiti dai dati sulle scorte di greggio ed il bilancio federale. La Federal Reserve pubblicherà inoltre il suo Libro Beige.
Durante la mattinata degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 è salito dello 0,21%, il francese CAC 40 ha segnato +0,04%, mentre il tedesco DAX 30 ha
segnato +0,43.
Il sentimento è rimasto sotto pressione dopo che il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni ha superato il 6%, nei timori per l’eventualità della necessità di un salvataggio della Spagna da qui a breve.
Intanto gli investitori restano cauti dopo i dati ufficiali USA di venerdì hanno mostrato che l’economia USA ha segnato un aumento di 120.000 posti di lavoro a marzo, il minimo da dicembre, mentre i dati ufficiali cinesi hanno mostrato un brusco calo delle importazioni cinesi nel mese di marzo.
I titoli finanziari sono in netta ripresa, con le italiane Unicredit ed Intesa Sanpoalo salite rispettivamente dell’1,64% e dell’1,14%.
Le francesi BNP Paribas e Societe Generale hanno segnato rispettivamente +0,76% e +0,63%, mentre le tedesche Deutsche Bank e Commerzbank hanno indicato il rispettivo aumento dell’1,05% e del 2,31%.
Nel frattempo, Givaudan, il produttore svizzero di aromi e profumi, ha segnato +3,71% dopo aver registrato un aumento delle vendite nel primo trimestre, continuando a superare la difficoltà del rincaro delle materie prime, come la vaniglia e gli oli di agrumi che hanno subito degli aumenti.
Sul fronte dei ribassi, Norsk Hydro, produttore europeo di alluminio, ha segnato -2,73% dopo che Alcoa Inc., il principale produttore di alluminio degli Stati Uniti, ha riportato un inaspettato profitto nel primo trimestre dopo l’aumento degli ordini e l’aumento della capacità di fusione.
A Londra, l’indice FTSE 100, ha segnato -0,16%, dopo che i dati ufficiali hanno mostrato un aumento dell’1,3% delle vendite al dettaglio a marzo.
I titoli finanziari sono stati misti, con Barclays in salita dell’1,53% e Lloyds Banking che ha visto un aumento dello 0,13%; Royal Bank ed HSBC Holdings hanno indicato il rispettivo calo del 2,18% e dello 0,16%.
Misti anche i colossi minerari, con Rio Tinto in salita dell 0,17% e Bhp Billiton in calo dello 0,05%, mentre i produttori di rame Xstrata e Kazakhmys, segnano rispettivamente un aumento dello 0,66% e dello 0,73%.
Man Group, il principale hedge-fund manager mondiale è sceso dello 0,88% dopo che è stato messo in revisione per possibile downgrade dal Moody’s Investors Service, a causa delle pressioni sugli utili ed i fondi in gestione.
Michael Page International ha segnato -4,98% dopo che l’agenzia interinale ha riportato nel primo trimestre un utile di 136 milioni di sterline ed aver dichiarato che i mercati continuano a essere deboli e la visibilità rimane limitata.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari indicano un’apertura positiva. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un aumento dello 0,29%, i futures S&P 500 hanno segnato un aumento dello 0,37%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato un calo dello 0,23%.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati del governo sui prezzi all’importazione, seguiti dai dati sulle scorte di greggio ed il bilancio federale. La Federal Reserve pubblicherà inoltre il suo Libro Beige.