Investing.com - Il dollaro resta in calo contro le altre principali valute questo mercoledì, in attesa della decisione di politica monetaria della Federal Reserve che arriverà nel corso della giornata.
Il biglietto verde è sceso dopo il discorso sullo stato dell’Unione del Presidente Donald Trump, tenutosi ieri sera.
Oltre alle dichiarazioni positive con le quali il Presidente USA ha definito il suo un “nuovo slancio americano”, caratterizzato da prosperità, accordo e collaborazione, Trump ha sottolineato la necessità di ritirarsi dai trattati multilaterali, nonché dagli accordi commerciali con altri paesi.
Trump ha chiesto al Congresso di approvare la legge per avviare la realizzazione di nuove infrastrutture da 1,5 mila miliardi di dollari.
Gli operatori dei mercati attendono la dichiarazione di politica monetaria della Fed, nella speranza che dia indicazioni sui futuri aumenti dei tassi.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,25% a 88,80 alle 05:15 ET nuovamente vicino al minimo di 88,25 toccato la scorsa settimana, il livello più basso dal dicembre 2014.
Il cambio EUR/USD sale dello 0,40% a 1,2452, mentre la coppia GBP/USD è stabile a 1,4137.
Stamane i dati hanno mostrato che l’IPC della zona euro è salito dell’1,3% a gennaio, in linea con le aspettative e contro l’aumento dell’1,4% del mese precedente.
Lo yen è stabile, con il cambio USD/JPY a 108,73, mentre la coppia USD/CHF scende dello 0,43% a 0,9317.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono positivi, con la coppia AUD/USD su dello 0,17% a 0,8097 ed il cambio NZD/USD che sale dello 0,91% a 0,7397.
Intanto, la coppia USD/CAD scende dello 0,36% a 1,2289.