Investing.com - Il dollaro americano è sceso al minimo di 17 giorni rispetto al franco svizzero, dopo che Standard&Poor’s ha pubblicato il rating in calo per il Giappone, alimentando la domanda di franco svizzero come valuta rifugio.
Il cambio USD/CHF ha raggiunto 0,9391 nella mattinata dei mercati europei – il minimo dal 4 gennaio - successivamente consolidandosi a 0,9408, in calo dello 0,12%.
Sostegno a 0,9325, minimo del 4 gennaio e resistenza a 0,9522, massimo di martedì.
Nella mattinata di giovedì, S&P ha abbassato i rating del Giappone da AA a AA-, a causa delle preoccupazioni per il deficit del paese, che ridurrebbe ulteriormente la già ristretta flessibilità fiscale di Tokyo.
Al contempo il dollaro ha risentito della decisione della Federal Reserve di mantenere i tassi d'interesse stabili a 0,25%, e della dichiarazione del piano di acquisto di 600 miliardi di bond per il mese di giugno.
Nel suo report di gennaio la Banca ha dichiarato: “la ripresa economica sta continuando, anche se a un tasso che è stato insufficiente a consentire un miglioramento significativo delle condizioni del mercato del lavoro”.
Nel frattempo, lo Swissy è sceso nei confronti dell'euro, con il cambio EUR/CHF in salita dello 0,07% a quota 1,2925.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno i dati preliminari sulle richieste di sussidio di disoccupazione, nonché una relazione sugli ordini di beni durevoli e sulle vendite di case in corso.
Il cambio USD/CHF ha raggiunto 0,9391 nella mattinata dei mercati europei – il minimo dal 4 gennaio - successivamente consolidandosi a 0,9408, in calo dello 0,12%.
Sostegno a 0,9325, minimo del 4 gennaio e resistenza a 0,9522, massimo di martedì.
Nella mattinata di giovedì, S&P ha abbassato i rating del Giappone da AA a AA-, a causa delle preoccupazioni per il deficit del paese, che ridurrebbe ulteriormente la già ristretta flessibilità fiscale di Tokyo.
Al contempo il dollaro ha risentito della decisione della Federal Reserve di mantenere i tassi d'interesse stabili a 0,25%, e della dichiarazione del piano di acquisto di 600 miliardi di bond per il mese di giugno.
Nel suo report di gennaio la Banca ha dichiarato: “la ripresa economica sta continuando, anche se a un tasso che è stato insufficiente a consentire un miglioramento significativo delle condizioni del mercato del lavoro”.
Nel frattempo, lo Swissy è sceso nei confronti dell'euro, con il cambio EUR/CHF in salita dello 0,07% a quota 1,2925.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno i dati preliminari sulle richieste di sussidio di disoccupazione, nonché una relazione sugli ordini di beni durevoli e sulle vendite di case in corso.