Investing.com - Il dollaro statunitense sale contro la controparte canadese questo mercoledì, il crollo del prezzo del greggio continua a pesare sulla domanda del loonie, legato alla materia prima, mentre gli investitori attendono i dati sulle vendite di case nuove USA, previsti nel corso della giornata.
Il cambio USD/CAD ha segnato 1,3859 nei primi scambi statunitensi, il massimo dal 17 febbraio; successivamente la coppia si è attestata a 1,3849, su dello 0,42%.
Supporto a 1,3689, il minimo di ieri e resistenza a 1,3911, il massimo del 16 febbraio.
Il dollaro canadese si è indebolito dal momento che il prezzo del greggio è sceso sotto i 31 dollari al barile questa mattina, dopo le dichiarazioni del ministro del petrolio saudita secondo cui il taglio della produzione “non avverrà”.
Anche l’Iran ha dichiarato di non essere interessato a congelare la produzione dopo la cancellazione delle sanzioni, definendo la proposta della scorsa settimana da parte della Russia e dell’Arabia Saudita per un congelamento della produzione “ridicola”.
Intanto, il Presidente della Federal Reserve di Richmond Jeffrey Lacker ha dichiarato che la possibilità di un aumento dei tassi è stata supportata dai dati recenti e che la banca centrale statunitense dovrebbe concentrarsi sul sostenere la crescita economica attraverso il controllo dell’inflazione.
I commenti hanno seguito le parole del vice presidente della Federal Reserve Stanley Fischer secondo cui i funzionari della banca “semplicemente non sanno” ancora cosa verrà deciso in occasione del vertice di marzo.
Il loonie scende contro l’euro, con la coppia EUR/CAD giù dello 0,08% a 1,5205.