LONDRA (Reuters) - I paesi del G7 dovrebbero investire 10.000 miliardi di dollari per alimentare una ripresa basata su investimenti che acceleri le vaccinazioni e inneschi un cambiamento radicale in ambito energetico per rallentare il cambiamento climatico.
Lo si legge in un rapporto richiesto dal primo ministro britannico Boris Johnson.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden dovrebbe unirsi agli altri leader del G7 per il summit presieduto da Johnson in Cornovaglia dall'11 al 13 giugno.
Fondato nel 1975 come forum per le nazioni occidentali più industrializzate per discutere crisi come l'embargo Opec sul petrolio, il G7 affronterà quelle che ritiene le minacce più gravi: Cina, Russia, cambiamento climatico e pandemia da coronavirus.
Nicholas Stern, professore di economia alla London School of Economics, afferma in uno studio per Johnson che il G7 è una opportunità cruciale per i paesi occidentali per apportare cambiamenti effettivi all'economia globale.
I paesi del G7, secondo il rapporto, dovrebbero porsi l'obiettivo comune di aumentare l'investimento annuale del 2% del Pil oltre i livelli pre-pandemici per questo decennio e oltre, e migliorare la qualità di questi investimenti -- pari a circa 1.000 miliardi l'anno in investimenti addizionali nel prossimo decennio.
I leader del G7 dovrebbero assicurare una distribuzione tempestiva dei vaccini su scala globale, fornendo immediatamente i 20 miliardi ancora necessari per il programma Covax, che mira a fornire vaccini sopratutto ai paesi più poveri.
Il G7 dovrebbe impegnarsi a eliminare tutti i sussidi ai combustibili fossili non più tardi del 2025, portando a una transizione energetica radicale, eliminare il supporto per gli investimenti in carburanti fossili all'estero e considerare una tassa minima del 21% sui profitti aziendali.
(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Milano Sabina Suzzi, luca.fratangelo@thomsonreuters.com, +48587696613)