Investing.com – il ministero della Giustizia ha comunicato sia alla Funzione Pubblica che al Ministero dell’Economia l’aumento del 3.1% degli stipendi dei top-manager pubblici, la percentuale d’incremento corrisponde all’inflazione media del 2012.
La decisione di applicare questo aumento è dovuta alla sentenza di qualche mese fa della Corte Costituzionale che aveva dichiarato illegittimo il Contributo di solidarietà a carico dei super dirigenti introdotto con la manovra finanziaria del 2011, a causa del fatto che lo stesso colpiva solo una parte dei lavoratori, seppur quella privilegiata.
Nella manovra e nel decreto Salva Italia era previsto, per l’appunto, un contributo di solidarietà del 5% sulla parte dei super stipendi eccedenti i 95mila euro annui ed un contributo del 10% sulla parte eccedente i 150mila euro annui.
A seguito della bocciatura del provvedimento, pertanto, si adeguano ora, aumentandoli, i già generosi compensi che lo stato versa ai suoi massimi dirigenti.
Nella pratica, ad esempio, lo stipendio del primo presidente di Cassazione che era di 293mila euro passerà ora a quasi 303mila.
La vicenda ha suscitato sdegnate reazioni da più parti con il segretario generale del Pubblico impiego Cisl Giovanni Faverin che l’ha definita scandalosa, e la Federconsumatori che ha parlato di una vergogna.
La decisione di applicare questo aumento è dovuta alla sentenza di qualche mese fa della Corte Costituzionale che aveva dichiarato illegittimo il Contributo di solidarietà a carico dei super dirigenti introdotto con la manovra finanziaria del 2011, a causa del fatto che lo stesso colpiva solo una parte dei lavoratori, seppur quella privilegiata.
Nella manovra e nel decreto Salva Italia era previsto, per l’appunto, un contributo di solidarietà del 5% sulla parte dei super stipendi eccedenti i 95mila euro annui ed un contributo del 10% sulla parte eccedente i 150mila euro annui.
A seguito della bocciatura del provvedimento, pertanto, si adeguano ora, aumentandoli, i già generosi compensi che lo stato versa ai suoi massimi dirigenti.
Nella pratica, ad esempio, lo stipendio del primo presidente di Cassazione che era di 293mila euro passerà ora a quasi 303mila.
La vicenda ha suscitato sdegnate reazioni da più parti con il segretario generale del Pubblico impiego Cisl Giovanni Faverin che l’ha definita scandalosa, e la Federconsumatori che ha parlato di una vergogna.